Pioli a rischio esonero? Ecco chi arriverebbe con l’allontanamento del tecnico. I nomi dei possibili successori.
Il Milan di inizio stagione è stato come salire su una montagna russa: tutto è iniziato con l’allontanamento di Maldini e la cessione di Tonali.
Poi, però, è arrivata la rivoluzione e in rossonero sono arrivati quasi dieci nuovi calciatori, per rinforzare un roster già molto competitivo.
Ad eccezione della pesantissima sconfitta nel derby (concluso 5-1 per l’Inter), le altre gare disputate nelle prime dodici non sono state un disastro, ma al momento di tracciare la linea dei conti, i rossoneri sono terzi a 23 punti, ben olltto lunghezze di distanza dai cugini capolisti.
In Champions, invece è servito il trionfo sul PSG per ridare fiducia ad una piazza che ne stava perdendo a decine ogni settimana, dopo tre gare senza segnare alcun gol.
Con ancora due partite da giocare, il diavolo ha raddrizzato la situazione con i cinque punti totalizzati, che oggi non basterebbero per passare il turno, ma con la classifica che vede comunque il PSG a sei e il Borussia primo a sette.
Nonostante ad oggi non sembra così tanto tremolante la panchina dei rossoneri, comunque è tutt’altro che da sottovalutare il fatto che per lungo tempo nella prima parte di stagione, i tifosi abbiano chiesto l’esonero del tecnico.
Una possibilità difficile, ma che resta comunque fattibile nella mente di una dirigenza che da qui alla fine prenderà in considerazione ogni ipotesi.
Ai microfoni di TvPlay, proprio su questo argomento, si è espresso il noto giornalista tifoso rossonero Carlo Pellegatti, che ha parlato durante la trasmissione “Gol Di Tacco”.
In relazione alle prossime gare del Milan, che metteranno difronte al Diavolo Fiorentina e Borussia, Pellegatti ha detto: “Sono partite importanti, secondo qualcuno se non andassero bene rischierebbe Pioli. Chi si augura che vada male per vederlo andare via è autolesionista”.
Poi il giornalista ha aperto le porte a due possibili successori: “Se andasse via Pioli, i nomi che si dicono sono quelli di Donadoni ed Abate. L’ultimo non è una novità, è alla Primavera. Donadoni mi risulta plausibile ed è stato detto da Repubblica”.
Se i rossoneri decidessero per Donadoni, sarebbe un ritorno a 24 anni dall’ultima volta, quando lasciò Milano da calciatore per chiudere la sua carriera in Arabia Saudita. Il tecnico che allenò la nazionale fra il 2006 e il 2008 come successore di Lippi non allena da tre anni, quando chiuse l’esperienza con il Shenzhen in Cina.
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