Elkann tradisce l’avvocato Agnelli: cosa sta succedendo alla Juventus. I bianconeri sono alle prese con un complesso passaggio societario
La Juventus sta attraversando un momento molto particolare della sua storia. Il club più titolato d’Italia stato investito dall’inchiesta condotta dai magistrati della Procura della Repubblica di Torino relativa a una presunta falsificazione dei bilanci che consentiva al precedente management di muoversi con maggiore disinvoltura soprattutto in sede di mercato. Lo scenario attuale però è del tutto diverso: gli ex dirigenti, compreso il presidente Andrea Agnelli, si sono dimessi in blocco e i nuovi amministratori chiamati dalla proprietà a prenderne il posto del club hanno ricevuto l’ordine tassativo di risanare i conti della società senza ovviamente perdere di vista la competitività della squadra.
Un percorso arduo, tutto in salita, ma che i nuovi dirigenti sono convinti di portare a compimento. Sia il presidente Ferrero che il direttore generale Scanavino, oltre al capo dell’area tecnica Cristiano Giuntoli, trasmettono un moderato ma solido ottimismo sulle prospettive future della Juventus. C’è però chi non crede alle parole del management bianconero, anzi. Come è il caso di un agguerrito e battagliero piccolo azionista, Marco Bava, che nel corso dell’Assemblea degli azionisti ha lanciato precise e circostanziate accuse alla proprietà nella persona di John Elkann.
John Elkann ha deluso le aspettative di Gianni Agnelli, le parole in diretta fanno discutere
Intervenuto in diretta su TvPlay, Bava ha addirittura avanzato l’ipotesi di una futura ma non lontana cessione della società. Le sue parole sono destinate a scatenare nuove polemiche. “Prima il nonno controllava la famiglia, ora invece John Elkann, in questo momento, è molto più debole anche se la famiglia è rimasta quella. Non è riuscito ad acquisire l’autorevolezza del nonno, già il nonno aveva detto che doveva conquistarsela, direi che non c’è riuscito“. Secondo Bava è più che probabile che il futuro della Vecchia Signora parli straniero, per la precisione arabo.
“John Elkann sta liquidando tutto, compresa la Juventus. L’aumento di capitale deciso da 200 milioni di euro è insufficiente per tutto, l’anno scorso ne hanno persi 200, quest’anno 100. Questo è un modo per arrivare a un compratore”. Una tesi che ad oggi non è stata confermata da nessuno, anzi: alle voci diffusesi qualche mese fa su un noto quotidiano in merito a un possibile disimpegno di Elkann il diretto interessato ha replicato con una secca e decisa smentita. E i risultati della squadra di Massimiliano Allegri sembrano dare torto al grintosissimo Bava.
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