Ciro Immobile è in crisi di gol e prestazioni: ha chiesto l’aiuto disperato a mister Sarri per ritrovare serenità, ecco cos’è successo in allenamento.
Solo 4 gol per Immobile fin qui in stagione. Troppo pochi per un calciatore di questo spessore, scarpa d’oro nel 2020. Sembra aver perso lo smalto di qualche anno fa. Ciro è entrato in crisi e addirittura Luciano Spalletti ha deciso di non convocarlo nell’ultima tornata decisiva per la qualificazione ad EURO 2024. Un’esclusione dolorosissima.
Il bomber della Lazio non è sereno. Lo sa anche Maurizio Sarri che sta provando in tutti i modi di rivitalizzare il suo capitano. Certo è che la formazione ha bisogno di gol e di un attaccante tranquillo emotivamente. Fortuna che c’è Castellanos. Immobile però non ci sta e ha avuto anche un colloquio personale con il mister.
Immobile parla con Sarri: così può tornare a segnare
Segna con incostanza e l’ultima marcatura messa a segno è quella in Champions League al Feyenoord, prima della sosta per gli impegni delle Nazionali. Un gol che ha regalato i 3 punti alla Lazio, ma non ha permesso a Ciro di superare il momento di crisi.
Così, negli ultimi allenamenti, l’attaccante di Torre Annunziata ha mostrato un po’ di irrequietezza e ha deciso di parlare con mister Sarri: “Cosa devo fare per tornare quello di prima?“. La richiesta d’aiuto, quasi disperata. Ciro vive per il gol e ha bisogno di sbloccarsi, segnare a raffica. Solo così può ritrovare serenità e la considerazione di Luciano Spalletti per EURO 2024. Al momento gli attaccanti preferiti sono altri. Raspadori su tutti. L’attaccante piccoletto che sta modificando le gerarchie tradizionali della maglia Azzurra.
L’allenatore della Lazio ha rivelato la risposta al suo bomber nell’intervista rilasciata a Repubblica: “Ciro, fai quello che hai sempre fatto. Non venire incontro alla palla, continua a scavare la difesa avversaria, a giocarle addosso”. Il tecnico toscano spiega che Immobile deve giocare in profondità, anziché essere troppo al servizio della squadra. Se si allontana dall’area di rigore, dov’è letale, rischia di perdere lucidità e non entrerà mai in partita.