In Arabia Saudita è in atto un processo di crescita sia dal punto di vista degli arrivi in sede di calciomercato che come progettualità di realizzazione: in merito ne ha parlato anche Nicola Innocentin, ex direttore sportivo dell’Al-Fateh ai nostri microfoni in esclusiva
L’ultima estate di calciomercato ha visto entrare di prepotenza nel mondo dei trasferimenti e nella concorrenza all’acquisto dei talenti di maggior rilievo il campionato arabo. L’Arabia Saudita, con la sua Saudi Pro League, si sta ritagliando un ruolo da assoluta protagonista vista la grandissima disponibilità e i nuovi calciatori che vi stanno approdando. Nell’ultima estate di trattative, ad esempio, sono sbarcati nella Saudi giocatori del calibro di Karim Benzema, Pallone d’Oro del 2022, ma anche giovanissimi talenti come Gabri Veiga, strappato proprio al Napoli campione d’Italia in carica. Non solo calciatori però, nel prossimo futuro, come è avvenuto anche di recente con Marcelo Gallardo, i grandissimi allenatori possono arrivare in Arabia Saudita come ha affermato anche Nicola Innocentin in esclusiva, nella giornata di ieri, ai microfoni di TvPlay: “Ai vertici del campionato arabo piacciono gli allenatori bravi. Mourinho ha già un legame con l’Arabia Saudita perché ha sostenuto alcuni progetti del ministero dello sport e del governo, quindi non è nuovo nel paese. Probabilmente a fine stagione ci saranno delle chiamate per lui. Secondo me possiamo aspettarci trasferimenti importanti anche per gli allenatori, come abbiamo visto recentemente con Marcelo Gallardo approdato all’Al-Ittihād”.
Mourinho per l’Arabia Saudita: ecco la situazione
Il nome richiamato da Nicola Innocentin è stato proprio quello di Josè Mourinho. L’attuale allenatore della Roma, vincitore della Conference League nella stagione 2021/2022, più volte negli ultimi mesi e settimane è stato accostato alla Saudi Pro League e il suo addio al club giallorosso potrebbe proprio essere realtà al termine di questa stagione dove si conclude il progetto tecnico fra la società capitolina e Josè Mourinho e dove ci saranno due strade da poter intraprendere per l’esperto allenatore portoghese: il rinnovo di contratto con la Roma o l’addio dopo tre stagioni.
Una situazione delicata che dipenderà molto anche dai risultati sul campo che porterà la squadra allenata dallo Special One in questa annata partita un po’ in sordina ma che, con l’arrivo di Romelu Lukaku dal Chelsea dopo il tradimento all’Inter, sembra aver finalmente, per i tifosi giallorossi, intrapreso i giusti binari per inseguire l’obiettivo principale: la qualificazione alla prossima fase a gironi di Champions League.