Elisabetta Bavagnoli, Head of Football dell’AS Roma Women, è intervenuta ai microfoni di TvPlay.it al Social Football Summit
“IL CALCIO FEMMINILE PUÒ FARE TANTO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE” – “Il tema della lotta alla violenza sulle donne, e dell’apporto in tal senso che può dare lo sport, merita un approfondimento totale. Il calcio, come lo sport in generale, può fare tanto: dobbiamo continuare ad avere un senso di responsabilità e un’attenzione nei confronti di questa problematica che sta diventando una criticità, a livello nazionale e non solo. Dobbiamo continuare a parlare di questo tema, continuare a sensibilizzare e guidare un cambiamento che inizi dalle scuole e dai bambini. Dobbiamo metterci al lavoro per cambiare la cultura italiana nei confronti della figura della donna”.
“ABBIAMO PARLATO DI CALCIO FEMMINILE E DEL RUOLO DELLA DONNA” – “Gli argomenti che abbiamo trattato nel panel riguardano ovviamente il ruolo della donna all’interno del calcio, ed è un argomento che abbraccia tantissimi approfondimenti. Abbiamo parlato del ruolo che hanno tutte le componenti che ruotano intorno al calcio, come il broadcasting, l’organizzazione, le federazioni, le leghe, tutti gli addetti ai lavori che sono coinvolti nella promozione e nel calcio, quindi anche il calcio giocato dalle donne. Poi abbiamo parlato anche di quello che deve essere un senso di responsabilità e un’unione di intenti a 360° da parte di tutte queste componenti per il miglioramento del calcio femminile, ma anche per una visione d’insieme rispetto al profilo della donna”.
“SONO GRATA AI FRIEDKIN, VOGLIAMO FARE BENE IN CHAMPIONS” – “Io sono grata ovviamente al mio club, alla proprietà dell’AS Roma, al presidente Friedkin e tutte le persone coinvolte, perché hanno sempre mostrato un grandissimo sostegno e supporto al settore femminile. E lo hanno fatto attraverso un investimento costante, un supporto e una continuità proprio di investimenti, e non solo dal punto di vista economico, ma proprio dal punto di vista della volontà e della visione per il calcio femminile e per la squadra. Quindi in questi termini c’è stato un grande miglioramento, anno dopo anno, di quelle che sono tutte le strutture e l’organico di squadra. Un miglioramento che ci ha permesso di crescere in termini di numeri, ma ci ha permesso di crescere anche con degli investimenti leggermente diversi, che hanno portato a Roma anche calciatrici importanti. E queste ultime hanno aiutato, sono entrate a far parte di una di una squadra che era sicuramente già competitiva, hanno supportato la squadra aggiungendo ulteriore esperienza. Questo ci ha portato a vivere già dall’anno scorso una Champions interessante, molto affascinante. Quest’anno il girone di cui facciamo parte è ancora più interessante, forse anche complicato, ma quello che ci interessa è ovviamente fare bene, non solo dal punto di vista del risultato, ma anche mostrare alla comunità del calcio femminile, italiano e internazionale, che l’AS Roma sta andando avanti, sta continuando a crescere anche a livello internazionale”.
“C’È UN CONFRONTO COSTANTE CON TIAGO PINTO” – “C’è una grande attenzione da parte della nostra società nei confronti del settore femminile e nei confronti ovviamente della prima squadra, che sta facendo il suo percorso e che sta anche portando dei miglioramenti, sia per visibilità che per risultati. C’è un confronto costante tra di noi, dunque, e non saremmo qui a parlare di queste cose se non avessimo avuto questo sostegno costante. Pinto c’è sempre stato per noi, ogni volta che viene a Roma c’è un confronto e c’è una certa attenzione da parte del presidente e del vicepresidente, quindi di tutte le persone che lavorano all’interno del dipartimento maschile. C’è una continuità e un’unione di intenti, nel voler conoscere le varie situazioni e nello stare vicino alla squadra femminile”.