Jude Bellingham alla Juventus, il retroscena di mercato è davvero clamoroso: i tifosi sono in delirio
Jude Bellingham sta disputando un campionato di altissimo livello; arrivato l’estate scorsa al Real Madrid ha fin qui avuto un impatto devastante. Con Ancelotti ha avanzato il suo raggio d’azione ed è uno dei calciatori più determinanti della Liga e d’Europa intera.
Destinato a diventare uno dei calciatori più forti del mondo, uno dei candidati a vincere il Pallone d’Oro, Bellingham poteva giocare in Serie A. Vicinissimo addirittura ad un top club del nostro campionato ma poi il futuro gli ha riservato altro. Ed ora se lo coccolano a Madrid, intoccabile e pronto a scrivere pagine importanti nella storia della società.
Già, ma in quale club avrebbe potuto giocare? Lo svela Matteo Tognozzi, attuale ds del Granada che ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport. Una rivelazione che ha lasciato senza parole, con il dirigente che ha ripercorso il momento in cui era davvero vicino a poterlo acquistare.
Jude Bellingham alla Juve: la rivelazione è scottante
Tognozzi ha iniziato il nuovo incarico nel club spagnolo lo scorso mese di ottobre. “Avevo voglia di iniziare subito – ha spiegato – mi ha subito affascinato la proposta” ha ammesso il dirigente che è stato ex capo scouting della Juventus. E proprio per il club bianconero stava acquistando Jude Bellingham.
“Un grande rimpianto perché nel 2019 ci siamo stati vicini” ha ricordato il dirigente. “Mi fa effetto ricordare quando ho conosciuto la sua famiglia” ha poi aggiunto, entrando nel dettaglio di come andò a monte la trattativa. “In quel caso aveva preso la decisione di proseguire la sua carriera nel Birmingham, il suo club di sempre“. Di lì a poco, poi, si trasferì al Borussia Dortmund dov’è rimasto fino alla scorsa stagione.
Non solo Bellingham, però. “Nel novembre 2017 siamo stati ad un passo da Haaland; da poco stavo alla Juve e stringemmo il contatto insieme a Cherubini. Lo avevamo in mano, avrebbe giocato nella formazione Primavera ma il suo eventuale acquisto – ha poi spiegato – fu considerato oneroso. Stava al Molde ma di lì a poco iniziò a segnare gol a raffica e si trasferì al Salisburgo che gli diede la possibilità di giocare in prima squadra” ha ricordato. “Per quanto riguarda le trattative riguardanti i giovani, può cambiare tutto in pochi giorni“. Insomma, nella Juve potevano militare due tra i calciatori più forti e giovani in attività; un bel rimpianto, non c’è che dire per tutti i tifosi bianconeri.