Jorginho fatto fuori, scoppia la polemica: il compagno di squadra non si trattiene. Il regista italo-brasiliano non calcerà più i calci di rigore
Una maledizione. È quella che sembra aver colpito Jorge Luiz Frello Filho, meglio conosciuto come Jorginho. Il trentaduenne regista italo-brasiliano, grande protagonista del trionfo della Nazionale italiana agli Europei del 2021, negli ultimi anni si è distinto soprattutto per aver fallito tutti i calci di rigore che ha avuto l’occasione di calciare. Uno dei quali, contro la Svizzera all’Olimpico, ha di fatto sancito l’eliminazione dell’Italia dai Mondiali del Qatar. L’incubo dei tiri dagli undici metri si è rifatto vivo venerdì sera contro la Macedonia del Nord, ma questa volta l’ennesimo errore di Jorginho si è rivelato ininfluente: per fortuna gli azzurri hanno comunque conquistato i tre punti fondamentali per la qualificazione agli Europei.
Questa volta però, a differenza di Roberto Mancini, il nuovo ct Luciano Spalletti ha preso una decisione chiara e precisa: da questo momento in poi Jorginho non sarà più il rigorista della Nazionale. Una scelta forse inevitabile, arrivati a questo punto, che non sembra però trovare la piena e totale condivisione all’interno del gruppo azzurro. L’ex regista del Napoli è infatti considerato un leader dai suoi compagni che fino ad ora non hanno avuto alcun problema a perdonargli qualche errore di troppo dagli undici metri.
Uno dei giocatori più rappresentativi di questa Nazionale, Nicolò Barella, si schiera apertamente con il centrocampista dell’Arsenal: “I rigori? Sarei assolutamente pronto per tirarli ma ci sono rigoristi più abituati di me a calciarli. Per quanto riguarda Jorginho, i rigori si sbagliano e si segnano. Dobbiamo solo ringraziarlo per quello che ha fatto in questi anni, con la sua esperienza ci ha aiutato a migliorato. Possiamo solo ringraziarlo e basta. Poi il rigorista lo decide il mister e Jorginho è un campione talmente affermato che non ha bisogno delle nostre coccole. Con Spalletti comunque non ne abbiamo parlato“.
Difficile immaginare una rottura, o quanto meno un’incrinatura del rapporto tra l’ex allenatore del Napoli e i cosiddetti veterani della Nazionale a causa di questa vicenda, ma è piuttosto evidente come buona parte del gruppo abbia preso posizione a favore di Jorginho. Non siamo ancora a una vera e propria frizione tra giocatori e tecnico, ma le parole di Barella devono comunque far riflettere.
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