Luciano Spalletti, prima del match con l’Ucraina, ha lanciato un appello per la morte di Giulia Cecchettin: le dure parole sui femminicidi.
Le notizie di cronaca nera si mescolano al mondo dello sport che, per la sua grande popolarità, prova a fare da cassa di risonanza per riflettere sulle continue terribili vicende. L’ultima ha coinvolto la povera Giulia Cecchettin, ennesima vittima di un femminicidio che ha sconvolto e allo stesso tempo fatto esplodere la rabbia dell’opinione pubblica.
Come quella di Luciano Spalletti che, prima della decisiva partita con l’Ucraina, valida per le qualificazioni ai prossimi Europei, ha trovato il tempo e il modo di lanciare un forte messaggio su questo discusso tema. Nel suo corso della sua carriera il ct azzurro ha confermato, oltre che di essere un bravo allenatore, di avere alti valori a livello umano e in questo caso non è rimasto in silenzio.
Durante l’intervista concessa a “Rai Sport”, l’ex tecnico del Napoli ha liberamente espresso il suo pensiero con parole molto forti che si spera arrivano alle istituzioni. Un appello significativo di un personaggio pubblico di rilievo del nostro paese, rimasto sconcertato e indignato dal recente dramma: “Non ne possiamo più di questi codardi di m… travestiti da principi azzurri, dobbiamo aiutare le donne a prendere le distanze da chiunque pretenda di possedere la loro libertà”.