Spalletti e i complimenti ai russi: la frase sulla guerra in Ucraina

Spalletti e i complimenti ai russi: la frase sulla guerra in Ucraina. Polemica sfiorata durante la conferenza stampa del ct della Nazionale italiana

L’Italia si gioca tutto. Sul terreno della BayArena di Leverkusen, lo stadio del club delle ‘Aspirine’ scelto per ospitare la sfida contro l’Ucraina, gli azzurri dovranno centrare almeno un pareggio per acquisire la qualificazione alla fase finale di Euro 2024 che si giocherà in Germania nel 2024. Barella e compagni puntano a difendere il titolo continentale conquistato nell’estate del 2021 e per farlo dovranno uscire dal campo imbattuti. Il match contro la nazionale allenata da Serhij Rebrov, ex stella del calcio ucraino insieme a Shevchenko, si preannuncia difficile e ricco di insidie per gli azzurri che affrontano una squadra tanto ferita dal tragico conflitto in corso contro la Russia quanto vogliosa di regalare un grande risultato ai tifosi e al popolo intero.

Di tutto questo è consapevole Luciano Spalletti che durante la conferenza stampa alla vigilia della gara ha dovuto disinnescare una polemica che forse qualche giornalista ucraino ha cercato di scatenare di proposito. Del resto angoscia e tensione in Ucraina non accennano a diminuire, alla luce di un conflitto devastante che va ormai avanti da quasi due anni e che sta mettendo a rischio la pace e l’equilibrio mondiali. E proprio durante la conferenza del commissario tecnico azzurro, è stato ricordato in tono polemico a Spalletti quando sei mesi fa rivolse pubblicamente le congratulazioni allo Zenit di San Pietroburgo per la conquista dell’ennesimo titolo nazionale russo.

Spalletti sotto attacco risponde e contrattacca: “Lo sport non c’entra nulla”

Perché ha fatto i complimenti allo Zenit San Pietroburgo dopo la conquista del titolo? C’era già stata l’invasione della Russia in Ucraina“. Una frecciata intrisa di veleno a cui Spalletti ha replicato con una lunga e dettagliata riflessione: “In quella squadra lì ci sono ancora tanti giocatori che io ho allenato, l’allenatore stesso era un calciatore che io ho allenato. Il presidente è lo stesso di allora. Io ho ricevuto i complimenti per la vittoria del mio campionato e mi è sembrato il minimo ricambiare. Mi sembra totalmente scorretto accostare quello che è stato un titolo sportivo al conflitto che c’è adesso, un conflitto che non mi trova assolutamente d’accordo”.

San Pietroburgo campione
Il San Pietroburgo ex squadra di Spalletti – TvPlay.it

A maggio scorso così l’allora tecnico del Napoli si era rivolto alla sua ex squadra: “Se il Napoli vince il campionato, se lo Zenit vince il campionato, noi e lo Zenit siamo doppiamente campioni. Amiamo le stesse cose: il mare, il cielo, l’azzurro. E vincere dei trofei. Complimenti a Miller, complimenti al mio amico Semak, complimenti alla squadra e ai calciatori. Vi voglio bene“.

 

Gestione cookie