Un periodo non facile per il presidente biancoceleste alle prese con le richieste dei giocatori e le promesse da mantenere
Tra alti e bassi in campionato, picchi importanti in Champions, la Lazio si barcamena nella sua stagione che, forse, qualcuno sperava potesse fare qualcosa di più, soprattutto in serie A. Ma il vero nodo da sciogliere e il vero tema caldo in casa biancoceleste sono i rinnovi. Già perché il tempo passa, i contratti ancora non sono stati chiusi e, quello che più preoccupa da un certo punto di vista, sono i giocatori che aumentano nelle loro richieste. A Felipe Anderson e Zaccagni, si sono aggregati anche Provedel, Casale, Patric e in parte anche Romagnoli. Insomma, una bel traffico che non sembra così facile da gestire.
Il primo in ordine di tempo è senza dubbio Felipe Anderson. Come ha anticipato Tvplay.it, il brasiliano adesso è più tranquillo sul fronte del contratto da adeguare perché due settimane fa c’è stato l’incontro tra Lotito e la sorella del giocatore che assiste il fratello come procuratore. Ebbene, c’è stata una stretta di mano e un accordo di base che deve essere solo ratificato. Il patron laziale ha garantito che entro la fine del mese, al massimo entro la metà di dicembre l’accordo sarà pronto per essere firmato. Si parla di circa 3,2 milioni di euro a stagione per altri tre anni più un’opzione per il quarto.
Il presidente deve mantenere alcune promesse fatte ai giocatori
E se Felipe Anderson è vicino alla conclusione del suo contratto, c’è da sistemare la “grana” legata a Zaccagni. Quest’ultimo ha cercato di stemperare un po’ la situazione, ma resta rovente e l’attesa non è proprio serena, anche perché Lotito aveva garantito il manager dell’esterno che si sarebbero sentiti a inizio ottobre per riprendere il discorso interrotto ad aprile, ma nessuno si è fatto sentire. Zaccagni non è che abbia ansia di firmare un nuovo accordo, solo vorrebbe capire i tempi che ogni volta non fanno che dilatarsi. E’ solo questo il problema, anche perché le scadenze e gli appuntamenti vengono spesso rimandati.
Non solo Zaccagni e Felipe Anderson. Ce ne sono altri che stanno aspettando da un po’ e che non hanno mai detto nulla pubblicamente. Giocatori a cui Lotito ha garantito che avrebbe risolto il problema del contratto e dell’adeguamento. Tra questi spicca il nome di Provedel, l’eroe della Champions che in estate ha visto la trattativa per Lloris con un pizzico di amarezza. Un po’ per la fiducia, un po’ perché il patron gli aveva promesso un adeguamento che non è mai arrivato. Adesso qualcosa si muove, am si rischia di andare al 2024. Situazione simile per Patric e Casale. Questi ultimi due attendono da tempo di essere chiamati, ma ancora non è arrivato nulla. Insomma, per Lotito non è proprio un periodo semplice da gestire.
