In casa Juve, in attesa della sfida contro l’Inter di Simone Inzaghi, bisogna registrare una decisione che ha spiazzato.
La Juventus è arrivata alla sosta con la vittoria interna contro il Cagliari dell’ex Claudio Ranieri. Con questo successo, la ‘Vecchia Signora’ ha confermato la sua seconda posizione in classifica. I bianconeri, infatti, hanno solo due punti di svantaggio dall’Inter di Simone Inzaghi che sta guidando il campionato.
Una volta archiviata la sosta per gli impegni delle varie nazionali, la nostra Serie A riprenderà proprio con la sfida tra le prime due della classe. Domenica 26 novembre, infatti, all’Allianz Stadium ci sarà la partita tra la Juventus di Massimiliano Allegri e l’Inter di Simone Inzaghi. Proprio in vista della gara contro la ‘Beneamata’, il tecnico toscano deve affrontare più di qualche problema di formazione.
Questa sosta per gli impegni delle nazionali, di fatto, alla Juve ha portato ben tre infortuni. I vari Manuel Locatelli, Fabio Miretti e Weston McKennie hanno lasciato i ritiri delle rispettive nazionali per alcuni problemi fisici. Se lo statunitense sembra che possa recuperare per la sfida contro l’Inter, la presenza dei due centrocampisti italiani è ancora in forte dubbio. Tuttavia, in attesa della sfida contro i nerazzurri, in casa della ‘Vecchia Signora’ bisogna registrare alcune dichiarazioni spiazzanti.
Matias Soulé: “Ho scelto la Juve anche se non era la squadra che offriva di più”
Matias Soulé, di proprietà della Juventus ma quest’anno ceduto a titolo temporaneo al Frosinone di Eusebio Di Francesco, ha infatti rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni ufficiali di ‘SportWeek’: “La prima chiamata del club bianconero? E’ stato tutto davvero incredibile, è tutto come se fosse successo stamattina”.
Il calciatore ha poi continuato il suo intervento: “Ero ad una grigliata con mio padre ed il mio procuratore e mi sono state dette i team europei che mi seguivano. Mi hanno detto ‘Scegli con calma, prenditi tutto il tempo. Dopo 10 minuti ho risposto ‘Scelgo la Juve’. Era la sfida più bella ed impegnativa, nonostante non fosse la squadra che mi offriva di più”.
Le dichiarazioni di Matias Soulé si sono dunque concluse così: “Sapevo che non sarebbe stato facile arrivare in prima squadra in un club così tanto importante, ma sono sia ambizioso e competitivo e punto sempre al massimo. A Torino ho imparato tantissimo, soprattutto l’ultimo anno, quando sono salito in prima squadra, pur non giocando molto ho scoperto cose fondamentali che mi serviranno sempre. Avevo dei compagni di squadra che erano dei campioni, ogni allenamento era una lezione di calcio”.