La Francia vince 14-0 contro Gibilterra ma Deschamps non era soddisfatto: ecco cosa è successo allo Stade France.
La Francia è matematicamente qualificata al prossimo Europeo. In un girone sulla carta molto insidioso, assieme a Olanda, Grecia e Irlanda, i Blues hanno superato il turno di qualificazione in modo più che agevole, totalizzando nelle sette gare (su otto totali) disputate, 21 punti su 21, vincendole tutte e subendo una sola rete.
Al netto dell’ottimo score, comunque, la nazionale che ha scelto di rinnovare la fiducia a Deschamps, nonché finalista dell’ultimo Mondiale perso contro l’Argentina in un pirotecnico 4-3, nella serata di ieri ha strapazzato il fanalino di coda Gibilterra, che chiude il girone da ultima, senza alcun punto ma soprattutto senza nessuna marcatura messa a segno.
In Francia i galletti si sono presentati con un mix fra titolari e seconde linee: Maignan fra i pali, poi la linea a quattro con Todibo e Upamecano a fare i centrali, Clauss sulla fascia destra e il milanista Theo Hernandez sulla corsia opposta.
In mezzo al campo Zaire Emery e Rabiot, a comporre la mediana, quindi Griezmann sulla trequarti a dare fantasia, insieme a Kinglsey Coman e Kylian Mbappe, che giocavano partendo da larghi. Unica punta l’interista Marcus Thuram.
La gara si è messa subito nel migliore dei modi per i padroni di casa che al 3′ minuto già mettevano la testa avanti per la rete di Ethan Santos, difensore centrale della nazionale di Gibilterra, ma nella porta sbagliata.
Un minuto dopo già raddoppiava Marcus Thuram, poi al quindicesimo Zaire Emery triplicava.
Santos, che già era caduto all’infortuno dell’autorete, si fa anche espellere al 18′, lasciando i suoi in 10 uomini, con ancora 70 minuti pieni da giocare, esponendoli così a una vera e propria mattanza.
Così nel primo tempo sono andati in rete anche Mbappe dal dischetto (4-0), Clauss al 35′ (5-0), Coman al 36′ e Fofana al 37′, fissando quindi la prima frazione sul 7-0.
Il discorso da sottolineare è quello del commissario tecnico Didier Deschamps, che fra un tempo e l’altro ancora non si sentiva appagato dal risultato maturato fino a quel momento.
Come riportato dall’account ufficiale della nazionale transalpina, infatti, il tecnico si è lasciato andare ad un discorso di carica ai suoi ragazzi, ricordando come il record di reti segnate fosse di 10-0 contro l’Azerbaijan e che se avessero voluto scrivere la storia, avrebbero potuto far “esplodere” il precedente record nel secondo tempo, segnando almeno quattro reti e infrangendo un risultato storico che reggeva dal 1995, quindi da quasi 30 anni.
Il discorso del tecnico ha sortito l’effetto sperato e i ragazzi di casa, davanti ad un festante Stade France, non solo hanno superato le dieci marcature, ma hanno bissato il risultato del primo tempo, siglando ancora sette reti.
Ha riaperto le danze Rabiot al 63′, quindi Coman ha segnato il suo secondo, così come Mbappe appena dopo Ousmane Dembele.
Kylian a otto dalla fine ha messo a referto la sua tripletta personale, prima di vedere entrare uno scatenato Oliver Giroud che, subentrando a Thuram, ha segnato una doppietta fra l’89’ e il 91′, fissando il definitivo risultato sul 14-0.
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