Di recente un giocatore è passato dalla Roma alla Lazio facendo un sgarro a José Mourinho: tutta la verità del discusso trasferimento.
Nella storia del calcio sono stati tanti i calciatori che per svariati motivi sono passati da una squadra rivale all’altra scatenando l’ira dei vecchi tifosi. Di recente è accaduto anche per un giocatore della Roma che a sorpresa si è trasferito alla Lazio diventando automaticamente un “traditore” per il popolo giallorosso considerando anche la forte inimicizia con i cugini biancocelesti.
In questo caso stiamo parlando di Pedro che ha cominciato la terza stagione con la squadra di Sarri dopo un solo anno sull’altra sponda della capitale dove tra l’altro aveva segnato nel derby. Nell’estate 2021 però il suo contratto scade e non viene rinnovato, costringendolo a trovarsi una nuova squadra ma decide di non spostarsi e restare comunque nella stessa città.
L’attaccante spagnolo, chiamato e convinto dal tecnico toscano che aveva già avuto ai tempi del Chelsea, sbarca così a Formello tra le contestazioni e le polemiche dei sostenitori della Roma. Dietro a questa scelta però c’è un curioso retroscena che fino a questo momento non era mai uscito pubblicamente allo scoperto e il diretto interessato ha voluto svelare soltanto adesso.
Roma, Pedro alla Lazio: spunta un sorprendente retroscena
Nonostante sia arrivato nella parte finale della sua carriera, Pedro Rodriguez si sta confermando un grandissimo professionista e in questo momento un valore aggiunto per la Lazio. In particolare in Europa, dove lo spagnolo in passato ha vinto tutto col Barcellona e quest’anno ha già segnato due gol importantissimi nella fase a gironi di Champions League.
Un palmarès ricchissimo lo rendono uno dei giocatori più vincenti in attività ma a 36 anni la sua fame di successo non si è ancora esaurita. L’obiettivo di Pedro, prima del suo ritiro, è alzare un trofeo anche con la Lazio a cui sta dando un prezioso contributo quando riesce a scendere in campo nelle migliori condizioni al netto ovviamente degli inevitabili acciacchi fisici.
Nel derby appena giocato all’Olimpico, concluso sullo 0-0, lo spagnolo è stato provocato da José Mourinho che, facendo riferimenti alla sua tendenza di simulare con tuffi plateali, ha detto che avrebbe potuto fare il nuotatore. Una frecciata in pieno stile Special One a cui la “vittima” infatti non ha dato peso: “Sappiamo tutti com’é fatto. Dice una cosa, ne dice un’altra. È sempre così, quando non parla dell’arbitro parla del calendario, di un giocatore che si butta a terra. L’ho presa con molto fair play perché lo conosco molto bene, avendolo avuto da allenatore”.
Una replica rilasciata ai microfoni di “Sportitalia” dove, durante l’intervista, ha rivelato anche come andarono veramente le cose ai tempi del suo passaggio alla Lazio: “La storia nacque in conferenza stampa, perché venne annunciato che io ero fuori rosa. Non sapevo però il motivo di questa decisione del club e che mi stavo allenando con la Primavera. Non ho mai parlato con Mourinho perché volevo farlo con la società ma mi hanno detto che non era possibile. Così dopo tre settimane, col mercato stava chiudendo, parlai con Sarri e accettai la proposta”.