Stangata da 10 punti da parte della Commissione Disciplinare che ora mette il club a serio rischio retrocessione, la reazione: “Scioccati e delusi”.
Il calcio moderno ha tanti volti. uno è quello delle spese folli, con i trasferimenti e i contratti a cifre da capogiro, l’altro è quello in cui prima o dopo i nodi vengono al pettine. Alcuni club riescono in qualche modo a trovare una soluzione, alcuni cambiano di proprietà, altri sono costretti a svendere uno o più top player della rosa. Ci sono però anche quelli che ricevono una dura lezione, che sia dalla commissione della lega oppure dalla UEFA che attua le norme del FairPlay Finanziario.
In Serie A abbiamo visto come la penalizzazione inflitta lo scorso anno alla Juventus abbia destato scalpore. Alcuni tifosi in generale hanno anche provato un po’ di vergogna per l’ennesimo polverone che si è alzato e che ha minato il prestigio del campionato italiano. Stavolta però il caso del giorno arriva da oltre confine, anzi proprio da Oltremanica.
Stangata in Premier League, la più pesante penalizzazione di sempre
Già nel mese di marzo l’Everton era stato deferito da una commissione indipendente dalla Premier League per una potenziale violazione delle regole sul profitto e sulla sostenibilità. Ora la notizia è ufficiale e la squadra di Liverpool avrà una penalizzazione da 10 punti in classifica con effetto immediato. Si tratta della più grande nella storia della Premier League e fa precipitare la squadra di Sean Dyche in zona retrocessione.
Secondo la Premier League, l’Everton ha violato le regole di sostenibilità che ha superato la soglia consentita di 105 milioni di sterline. Dopo aver evitato per un pelo la retrocessione in campionato la scorsa stagione, l’Everton era, prima della penalizzazione di 10 punti, 14esimo nella classifica, otto punti sopra gli ultimi tre.
L’Everton Football Club si è detto scioccato e deluso dalla decisione della Commissione della Premier League e annuncia di voler fare ricorso. Con una serie di comunicati ha additato a spese per lo stadio, interessi sui prestiti ottenuti e implicazioni economiche dovute al Covid, i motivi principali delle problematiche e delle criticità nei conti del club. Ha inoltre aggiunto che si sarebbe aspettato più comprensione per i suddetti motivi, ma anche che monitorerà con grande interesse le decisioni prese in qualsiasi altro caso riguardante le regole di profitto e sostenibilità della Premier League. Ogni riferimento al Manchester City appare davvero poco casuale.