Nazionale, chi è il rigorista? La risposta di Spalletti spiazza tutti

Nazionale pronta a disputare le prossime due gare di qualificazione per Euro2024 e intanto Luciano Spalletti spiazza tutti sul rigorista.

Ancora poche ore e l’Italia di Luciano Spalletti si appresta a disputare una delle partite più importanti della sua recente storia. Contro la Macedonia del Nord, sarà fondamentale vincere per continuare a tenere vive le speranze qualificazione, per poi giocarsi il tutto per tutto contro l’Ucraina in trasferta. Una piccola roulette russa per gli azzurri, che sono chiamati a dare il massimo in due incontri dove non potranno commettere più errori.

Vincere per andare ad Euro2024, conquistare l’intera posta in palio per cancellare almeno in parte il fatto che per la seconda volta di fila non si abbia avuto la possibilità di disputare un Mondiale. Se non ci si qualificasse neanche per l’Europeo, sarebbe una catastrofe per l’intero sistema calcio italiano, che potrebbe non riprendersi più. Al di là di questa situazione catastrofica, Spalletti e squadra pensano di poter riuscire nell’impresa, cominciando a battere la Macedonia del Nord.

Nazionale, il rigorista di Spalletti

Per farlo, sarà fondamentale non commettere nessun errore tattico e soprattutto saper chiudere la gara anzitempo, così da non subire gol nei minuti finale come è accaduto ad inizio settembre. Sarà altresì importante arrivare prepararti anche sulle palle inattive: un aspetto su cui il tecnico di Certaldo ha lavorato molto in questi giorni sulla squadra, non lasciando nulla al caso. Difatti, ci si è concentrati anche sui calci di rigore.

Nazionale
Spalletti e il rigorista della Nazionale (La Presse, TVPlay)

Ed è proprio in merito al futuro rigorista che Luciano Spalletti ha risposto quest’oggi in conferenza stampa: “Tre di quelli bravissimi. Io mi aspetto che, per la personalità che ha e per la qualità che ha Jorginho di vedergli andare a prendere la palla. Per quello che è il suo valore di uomo, di professionista, di specialista da quella posizione lì. E sono sicuro che lui non si tirerà indietro. Io l’ho conosciuto personalmente solo in questi giorni qui. Mi ha fatto un’impressione incredibile dal punto di vista di far muovere la squadra“.

Dunque, si riparte da Jorginho sia a centrocampo che da rigorista nella speranza che questa volta possa andare meglio di come andò quella volta con la Svizzera.

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