I calciatori sono sempre più protagonisti nella vita dei tifosi, ma dalle gesta in campo a volte si passa a quelle fuori che non sempre sono esemplari.
Il calcio come sappiamo bene è lo sport più amato e chiacchierato del mondo. Tutto questo naturalmente fa sì che i protagonisti che scendono in campo e in particolar modo i campioni, vengano elevati al livello di veri e propri divi e modelli. Non sempre però ad un grande campione corrisponde una grande persona, anzi molto spesso è capitato che proprio alcuni idoli cadessero in fallo nella vita fuori dal campo.
La storia è pieno di esempi validi a dimostrare che, oltre agli atleti professionisti e personaggi esemplari, vi siano anche ragazzi prima e uomini poi che si distinguono per comportamenti tutt’altro che meritevoli. Uno di questi è sicuramente Samuel Eto’o. L’eroe del triplete dell’Inter del 2010 è arrivato in nerazzurro dal Barcellona siglando 33 gol in 67 presenze nella sua parentesi milanese di carriera.
Il camerunense però è spesso stato protagonista anche di svariati episodi che non lo hanno messo in buona luce. Uno in particolare però risale proprio a quando vestiva la maglia dell’Inter, nella fattispecie nella sua ultima stagione.
Eto’o e la multa a via Montenapoleone
Samuel Eto’o è stato senza dubbio un attaccante formidabile, ma fuori dal campo ha dato più volte prova di non essere proprio uno stinco di santo sia quando era un calciatore professionista che dopo il suo ritiro. Dalle risse alla condotta negligente, per non parlare dei casi di evasione fiscale, fino ai favoritismi in qualità di presidente della lega camerunense e chi più ne ha più ne metta.
Già nel corso della sua carriera da calciatore infatti era accaduto che delle ragazze lo avessero accusato di non aver riconosciuto la paternità di figli avuti da lui, ma anche di non aver rispettato impegni stabiliti per il pagamento di alimenti.
Tra questi episodi però ce n’è uno che risulta ancora divertente, quando Eto’o parcheggiò per alcuni minuti il suo suv in via Montenapoleone. Al suo ritorno dopo essersi bevuto un caffè il calciatore vide una vigilessa intenta a fargli la multa, un verbale di 38 euro, che nonostante fosse una cifra esigua a maggior ragione per un calciatore di Serie A, l’aveva fatto iniziare a pregare l’agente di risparmiarlo. Tutta la scena inoltre venne anche immortalata da un fotografo con le immagini divenute di lì a poco virali.