Arbitri ancora una volta sotto la lente d’ingrandimento in Serie A nonostante l’utilizzo del VAR. Gli errori però pesano come macigni.
Per quanto possa esserci l’ausilio del VAR, le polemiche arbitrali in Serie A non termineranno mai. Qualunque scelta del direttore di gara, soprattutto se una squadra alla fine dovesse perdere la partita, sarà oggetto di discussione. Certo, in alcuni casi è stato ampiamente dimostrato che alla fine qualche piccolo errore c’è stato e questo, ha portato a penalizzare leggermente troppo una squadra o l’altra.
Errori di valutazione, che hanno portato a pensare che la nuova classe arbitrale non fosse adeguata alle sfide che doveva fronteggiare, soprattutto se si faceva un confronto con i direttori di gara del passato. Insomma, critiche su critiche, che non sono terminate neanche in questa prima parte di stagione, dimostrando che nel campionato italiano vi è un serio problema anche nel rispetto stesso della figura dell’arbitro.
Arbitri, il duro attacco scuote la Serie A
A parlare di questo argomento è stato il conduttore e noto tifoso del Torino, Piero Chiambretti, che è intervenuto ai microfoni di TvPlay e ha detto: “Sudditanza psicologica nel 2023? Ne sento parlare da sempre, penso che gli arbitri qualche errore lo possano fare anche per via delle squadre che incontrano. Però non credo nel complotto, questo lo dico chiaramente. Il VAR ha complicato il lavoro degli arbitri per me. Se lo vorrei togliere? Non lo so, dai”.
Sudditanza psicologica o non, al tifoso Chiambretti non è andato molto già quanto è accaduto al suo Torino nella gara contro il Monza: Torino penalizzato dagli arbitri in questi anni come dice Cairo? Se mi metto nei suoi panni non posso non essere solidale con lui. Per me la classe arbitrale, visto anche gli stipendi che prendono, non è sempre all’altezza. Penso che quando sbagliano debbano essere squalificati per un po’ e non mandati in B o in C per un turno. A Monza il Toro è stato penalizzato, sicuramente su Lazaro era rigore netto così come non ho capito il gol annullato a Rodriguez”.
Dunque, anche qualche cuore granata lamenta la poca sensibilità dei direttori di gara nel non prestare la dovuta attenzione alle sorti della loro squadra. Una richiesta che viene fatta da tutte le squadre e che forse, la si smetterebbe di fare se solo gli arbitri iniziassero a parlare a fine partita spiegando le loro decisioni.