Angelo Di Livio è intervenuto ai microfoni di TvPlay nella trasmissione “Gol di tacco” su Twitch
“CARNESECCHI FORTISSIMO, PUÒ DIVENTARE IL TITOLARE DELL’ATALANTA” – “Spalletti ha chiamato Carnesecchi per via dell’influenza di Vicario? Carnesecchi è un ottimo portiere. Deve fare ancora un po’ di esperienza, ma è molto forte. L’anno prossimo potrebbe diventare il titolare dell’Atalanta”.
“CHIESA DEVE GIOCARE DOMANI” – “Chiesa deve essere in campo, con la Juve non sta facendo benissimo ultimamente. Ma domani deve giocare, lui può far gol in qualsiasi maniera. I suoi strappi in campo possono mettere in difficoltà chiunque. Io simile a lui? No, assolutamente no. Lui è più offensivo. Io potevo fare anche il quinto, lui in quel ruolo si depotenzia troppo”.
“SCONFITTA CON LA MACEDONIA ATROCE” – “Per me la partita contro la Macedonia persa al playoff Mondiale è stata una sconfitta atroce. Abbiamo perso giocando senza dignità. Il valore della maglia azzurra è diminuito? Non so, se non andiamo al Mondiale per due volte di fila vuol dire qualcosa è stato sbagliato. Quando una squadra minore affronta una formazione top dà sempre il 110%, questa cosa va sottolineata ed è sempre stato così”.
“SPALLETTI SCELTA AZZECCATA” – “Spalletti è stata una scelta super azzeccata. E’ un tecnico capace anche di far ritrovare l’entusiasmo ai calciatori”.
“NON CI SONO PIÙ GIOCATORI CHE FANNO LA DIFFERENZA IN NAZIONALE” – “Non ci sono calciatori in nazionale che fanno la differenza ad oggi. Le altre nazionali ci propongono dei fuoriclasse, noi non ne abbiamo. Abbiamo vinto il Mondiale 2006 con Totti, Del Piero, Toni, Buffon in porta, Pirlo ed anche una certa difesa, con Cannavaro”.
“LE SECONDE SQUADRE SONO FONDAMENTALI” – “In questo senso, per me è uno step importante quello della seconda squadra, squadre come la Juventus e l’Atalanta hanno fatto una grande mossa. L’Inter ha un gran bel settore giovanile, se facesse la seconda squadra, farebbe una grande mossa altrettanto. Oggi il campionato primavera è un po’ bugiardo, anche il Lecce, che lo scorso anno ha vinto il campionato, non aveva un italiano in campo. La Lega Pro, invece, ti forma di più”.
“BELLISSIMA LA PACE TRA TOTTI E SPALLETTI” – “È una bellissima cosa, la pace tra Spalletti e Totti. Certo, potevano farla un po’ prima, senza mostrare del rancore qua e là. È difficile dire di chi sia la colpa: in fondo Spalletti alla Roma e non solo Totti. A 38 anni, certe cose vanno capite: io a quell’età giocavo ogni tre partite. In fondo è come una ruota, arrivati ad un certo punto, succedono cose del genere”.
