Davide Torchia, agente di Daniele Rugani, è intervenuto ai microfoni di TvPlay.
“I DIFENSORI DELLA JUVENTUS STANNO METTENDO IN DIFFICOLTA’ ALLEGRI” – “Quando ritorna Danilo c’è il rischio che Rugani torni in panchina? La difesa della Juventus sta mettendo in difficoltà l’allenatore, nel senso buono del termine, perché quando non sai chi schierare significa che stanno facendo tutti bene”.
“SE RUGANI E’ DA NOVE ANNI ALLA JUVE UN MOTIVO CI SARA'” – “A me non piace dare la colpa agli altri. Io sono del parere che se sei da nove anni in bianconero un motivo ci sarà, poi dall’altra parte è vero che Rugani poteva far qualcosa in più. Non voglio dare giustificazioni, ma le carriere sono influenzate da tante cose. Gatti è bravo, ma se fosse arrivato 6/7 anni fa probabilmente non avrebbe mai giocato. Rugani a 21 anni aveva vinto la Serie B ed era stato votato come il miglior giovane. Arrivato alla Juve, pagato circa 16 milioni, e ha incontrato la ‘BBC’ al massimo dello splendore, poi c’erano difensori come Benatia che per me è stato un grande giocatore che ogni tanto si concedeva qualche disattenzione. In Italia, inoltre, c’è troppo pre concetto sui giocatori. L’anno scorso Rugani ha giocato poche partite ma è stato tra i migliori ogni volta”.
“NON ABBIAMO IN PROGRAMMA INCONTRI CON LA JUVENTUS PER IL RINNOVO” – “Non abbiamo appuntamenti con la Juventus, spero che mi chiamino e che ci si possa mettere d’accordo. Sto con i piedi per terra, sono molto ragionevole perché so come si muove il mondo del calcio moderno. All’estero? Non ci sarebbe mai andato, è sempre stato bene in Italia”.
“PARATICI E’ UNO DEI MIGLIORI NEL SUO RUOLO” – “Quando sta in un club ne diventa un tutt’uno e lo difenderebbe contro tutto e tutti, è un po’ come Conte sotto questo aspetto. Nel suo lavoro è tra i migliori al di là di quanto è accaduto recentemente. Lui starebbe 24 ore su 24 ogni giorno dell’anno a lavorare, a volte bisogna alleggerirlo”.
“SARRI ALL’EMPOLI E’ MERITO DI UN’INTUIZIONE DI CARLI” – “Prima che approdasse all’Empoli Sarri era stato esonerato dal Sorrento e mi fu raccomandato da Castagnini, attuale ds del Brescia, che mi disse che era un ottimo allenatore emergente. Mi propose di incontrarci, lo chiamammo a Empoli e ci vedemmo intorno a mezzanotte. Si fumò una cosa come ottanta sigarette e poi Carli mi chiese un parere su di lui… io gli dissi di prenderlo e fece la scelta giusta. Nonostante le 4 sconfitte consecutive ad inizio campionato ha continuato a dargli fiducia e ha dimostrato di credere molto nelle qualità umane, al di là di quelle calcistiche”.