In attesa delle gare della Nazionale di Luciano Spalletti, la Serie A deve affrontare ancora una volta l’incubo del caso scommesse.
Una volta archiviato il campionato di Serie A, almeno per le prossime due settimane, l’attenzione di tutti si è spostata verso la Nazionale guidata da Luciano Spalletti. L’Italia, infatti, è attesa dalle due sfide decisive per la qualificazione al prossimo Europeo.
Gli azzurri, infatti, venerdì sera giocheranno prima allo Stadio Olimpico contro la Macedonia del Nord, la nostra bestia nera di questi ultimi due anni, e poi lunedì prossimo in Germania (esattamente a Leverkusen) contro l’Ucraina. Gli uomini di Luciano Spalletti hanno di fatto l’obbligo di compiere almeno 4 punti in queste due sfide così fondamentali. La nostra Nazionale, dopo ben due Mondiali, non può permettersi di non partecipare neanche al prossimo Europeo, anche perché bisogna difendere il titolo vinto due anni e mezzo fa contro l’Inghilterra di Gareth Southgate a Wembley.
L’Italia, infatti, è terza nel girone di qualificazione C, dove al comando c’è proprio l’Inghilterra già qualificata, con tre punti di svantaggio dall’Ucraina seconda che, però, ha una gara in più rispetto agli azzurri. Tuttavia, così come è successo già ad ottobre, il movimento del calcio italiano deve affrontare ancora una volta lo scandalo delle scommesse legate – forse – al calcio.
Caso scommesse, tra gli indagati dovrebbe esserci anche Alessandro Florenzi del Milan: i dettagli
Secondo quanto riportato dall’AGI, infatti, la Procura di Torino starebbe indagando anche su Alessandro Florenzi del Milan. Il campione d’Europa con l’Italia di Roberto Mancini nel 2021, quindi, si andrebbe ad aggiungere alla lista dei calciatori italiani iscritti sul registro delle indagini. Nelle scorse settimane, infatti, i magistrati torinesi hanno messo sotto indagine ben tre giocatori italiani: Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo.
Per Alessandro Florenzi, di fatto, l’accusa sarebbe la stessa, ovvero esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa. La fattispecie contestata è, infatti, quella prevista all’art.4 della Legge 401 del 1989. Il calciatore dovrebbe essere ascoltato dalla Procura di Torino nei prossimi giorni.
In attesa di ulteriori notizie, di fatto, questa notizia è sicuramente una brutta notizia per il movimento del calcio italiano. Ricordiamo che Nicolò Fagioli e Sandro Tonali sono stati già squalificati dalla FIGC: 7 mesi per il centrocampista della Juve e 10 mesi per l’attuale giocatore del Newcastle. All’ex Milan è stata inflitta una sanzione più alta perché ha ammesso di aver scommesso sulle squadre in cui ha giocato in passato: ovvero il team rossonero ed il Brescia.