La Serie A vede continue panchine saltare e l’ultima in ordine cronologico è quella di Rudi Garcia: salta un’altra panchina, ma la Serie A è all’ultimo posto.
Dopo aver inaugurato il valzer delle panchine con Paolo Zanetti che ad Empoli ha lasciato il posto a Andreazzoli dopo appena quattro partite, hanno seguito il trend anche Paulo Sousa, scalzato all’ottava da Simone Inzaghi e Sottil, esonerato per far spazio al ritorno di Cioffi.
Solo l’ultimo in ordine temporale è stato Rudi Garcia, che ha raccolto il testimone di Luciano Spalletti, campione d’Italia con un Napoli che non vinceva da 33 anni, ma che dopo 12 giornate ha ricevuto il ben servito.
Altra panchina saltata: la Serie A è all’ultimo posto
I partenopei hanno però scelto Mazzarri, a undici anni di distanza dall’ultima volta, per sostituire il mister francese. Una scelta inaspettata, che però era stata preceduta da un’altra possibilità.
Marcelo Gallardo, infatti, era stato accostato al Napoli prima dell’ufficialità di Walter, ma piuttosto che vederlo in Serie A, ha preso una decisione impopolare: si trasferirà quindi in Arabia Saudita dopo aver scritto la storia con il River Plate, compagine guidata per quasi un decennio.
Come riferito da Fabrizio Romano sui suoi canali social, il mister sudamericano raccoglierà l’eredità di Espirito Santo, con l’obiettivo di tornare a vincere con più continuità.
La squadra di Benzema, infatti, ha scelto di cambiare in quanto è solo al quinto posto, con un pesante -11 dalla vetta della classifica.
Dopo la vittoria del Pallone d’Oro dello scorso anno, Karim Benzema aveva scelto di chiudere la carriera in Arabia Saudita, con il classe 87, infatti, che ha deciso di cedere alla corte dell’Al-Itthiad, lasciando di fatto il calcio europeo. Un’opzione per cui tanti calciatori impostisi ad alti livelli hanno intrapreso, sposando, chi prima e chi dopo, chi a fine carriera, chi all’inizio, i progetti di svariati club arabi.
Karim “The Dream” è persino diventato il capitano del club giallonero, nel quale hanno creduto anche Fabinho, Kanté e Luiz Felipe tra gli altri. L’approccio con la Saudi Pro League, comunque, non può essere definito di basso livello: il centravanti ex Real Madrid, infatti, è andato a segno otto volte in 11 gare, mettendo a referto anche quattro assist.
Un esempio lampante della sua totale dominanza l’abbiamo avuto nell’ultima partita disputata, quella contro l’Abha, terminata 4-2 in favore della compagine del francese, con quest’ultimo capace di segnare tre volte e servire il passaggio vincente per il gol dell’ex Palermo Igor Coronado.
Nonostante questo, però, il club sopra citato non sta soddisfacendo le aspettative della dirigenza: a guidare la classifica, infatti, è l’Al-Hilal di Neymar, Milinković-Savić, Koulibaly, Bonou, Mitrovic e Malcolm. Quindi l’Al-Nassr di CR7, Sadio Mane, Ospina e Laporte. Perciò l’Al-Ahli di Firmino, Mahrez, Mendy, Kessie, Gabri Veiga, Ibanez e Demiral.
Alla posizione numero cinque, l’Al-Itthiad di Benzema, che cambia guida tecnica, con Gallardo che sceglie l’avventura esotica in oriente piuttosto che sposare il progetto partenopeo.