La Roma vede la luce sul recupero di Smalling ma per il futuro si pianificano cambiamenti già in vista di gennaio. Gli scenari di mercato.
Nonostante la Roma sia riuscita a riavvicinarsi alla zona Champions League, Mourinho continua ad essere costretto a far fronte a continue emergenze. Quella in difesa per via dei lunghissimi tempi di recupero che stanno tenendo Chris Smalling fuori dalla lista degli arruolabili, è sicuramente tra le più fastidiose.
Il tecnico portoghese infatti non aveva affatto gradito il rifiuto da parte dell’inglese di assumere farmaci antinfiammatori che sarebbero andati in contrapposizione con i principi vegani. Alla fine però l’ex Manchester United stando a quanto riporta l’edizione odierna de Il Messaggero ha accettato di sottoporsi ad alcune terapie che potrebbero farlo tornare a disposizione nell’arco un paio di settimane.
L’infortunio di Chris Smalling risale addirittura all’1 settembre e considerata anche la carta d’identità che nel suo caso dice che tra una settimana esatta il centrale compirà 34 anni, la Roma si sta già guardando intorno e considerando di muoversi già a gennaio.
Rivoluzione difesa già a gennaio?
La situazione legata a Smalling ha fatto molto riflettere la Roma, su più punti di vista. Oltre all’età raggiunta e al contratto in scadenza nel 2025, nei giorni scorsi sono iniziate a circolare voci insistenti su un interessamento da parte di club della Saudi Pro League, che punterebbe a portarlo in Arabia Saudita già nella finestra di mercato che si riaprirà gennaio.
A prescindere da quest’operazione la Roma ha capito che anche quando il difensore sarà di nuovo in grado di scendere in campo il suo utilizzo andrà gestito col contagocce o giù di lì. Inoltre a metà gennaio lo Special One perderà anche Ndicka, che partirà per la Coppa d’Africa. Quindi Tiago Pinto ha intenzione di muoversi a prescindere da tutto e i nomi sul taccuino sono svariati.
Calano le percentuali di Dier, che dopo l’infortunio di Van de Ven è finalmente entrato nelle rotazioni del Tottenham. Sempre nel calderone degli scontenti a causa di utilizzo scarso o nullo si può pescare ancora dalla Premier League e oltre ai nomi del Chelsea Chalobah e Sarr, che non hanno mai visto il campo, si aggiunge anche quello di una vecchia conoscenza della Serie A, il polacco Kiwior, che sta trovando poco spazio nell’Arsenal. Tutte opzioni buone in ottica prestito e che sembrano più verosimili rispetto alla pista che portano a Solet del Salisburgo, per cui il club austriaco intende trattare solamente la cessione. Il Basilea intanto ha provato a offrire il 20enne Van Breemen, che potrebbe verosimilmente potrebbe andare in contrapposizione col desiderio di Mourinho di avere un giocatore pronto.