Mazzarri è pronto ad una nuova impresa nella sua carriera: spingere il Napoli alla rimonta scudetto. Dove può arrivare la squadra
Ed alla fine, sarà Walter Mazzarri bis in casa Napoli. D’altronde il legame con la società azzurra sarà per sempre indissolubile per il tecnico di San Vincenzo. In carriera con i partenopei ha vinto il suo primo ed unico trofeo fin qui, la Coppa Italia nel 2012, ha lottato per lo scudetto contendendolo alla Juve, ha disputato la Champions League raggiungendo anche gli ottavi di finale.
Vette mai più raggiunte dall’allenatore che ha convinto nuovamente il patron De Laurentiis con il suo entusiasmo. Walter Mazzarri da Livorno e proprio con gli amaranto si fece notare grazie alla promozione della squadra nel massimo torneo; da lì, il miracolo Reggina, salvata nonostante un -11 di partenza, una vera e propria impresa epica. Il tecnico riesce sempre ad ottenere il massimo dalle formazioni che allena e così spinse la Sampdoria in finale di Coppa Italia e ad una qualificazione in Europa clamorosa, proprio come fece con il Torino.
Mazzarri ed il sogno scudetto: il tecnico ci punta
Una delle peculiarità di Mazzarri è trarre il massimo dai suoi calciatori; riesce a valorizzarli come pochi, a farli rendere addirittura più di quanto possano. In panchina è vulcanico ed i tifosi del Napoli ricordano ancora quando per scaramanzia si toglieva la giacca anche in pieno inverno, dando un segnale alla sua squadra. Spesso in polemica con gli arbitri, l’apice della sua esperienza napoletana è stata sicuramente la Coppa Italia vinta contro la Juve il 20 maggio 2012.
Era il suo primo trofeo, lo era anche per il presidente De Laurentiis; Cavani ed Hamsik stesero la Juve per un vero e proprio trionfo di una squadra che lasciava tutti a bocca aperta ed entusiasmava i tifosi del San Paolo. Con Mazzarri è arrvata anche la prima partecipazione in Champions League, con il girone di ferro – Bayern Monaco, Manchester City e Villarreal – superato fino a pescare il Chelsea agli ottavi, poi campione d’Europa. Eppure contro i Blues finì 3-1 a Napoli e gli inglesi solo ai supplementari riuscirono ad avere la meglio.
Pur lasciando il club al termine della stagione 2012-13, ammaliato anche dalle avances dell’Inter, Mazzarri è sempre rimasto legato ai colori azzurri ed ai tifosi. Ed ora, 10 anni dopo, è tornato per infiammare nuovamente il pubblico di Fuorigrotta. L’allenatore orgoglioso, pignolo e determinato che a Napoli ha lasciato un pezzo di cuore.
Mazzarri ha in più di un’occasione spiegato come il 4-3-3 non ha mai potuto adoperarlo in carriera perché non disponeva dei calciatori giusti; questo Napoli sembra perfetto, invece, riprendendo il filo del gioco di Spalletti. E sarà una novità assoluta per Mazzarri visto che ha giocato sempre con il 3-5-2 o le sue varianti, dal 3-4-1-2 al 3-4-2-1.
Ma dove può arrivare questo Napoli? Lo scudetto sembra utopia visto ilritardo accumulato, mentre decisamente più alla portata il quarto posto, da difendere già dall’Atalanta nello scontro diretto subito dopo la sosta. insomma, un inizio in salita per Walter da San Vincenzo, proprio come piace a lui.