Mazzarri, la top 5 delle scuse: dalla pioggia alla diarrea

Il possibile ritorno di Mazzarri al Napoli fa tornare alla mente anche le memorabili scuse che hanno contraddistinto alcune sue interviste.

Aurelio De Laurentiis ha sentenziato che con la sconfitta interna contro l’Empoli Rudi Garcia abbia toccato il fondo ed è questione di ore per l’annuncio del nuovo allenatore del Napoli. Se in un primo momento pareva che il nome più accreditato fosse quello di Igor Tudor, quella che pareva invece un’ipotesi improbabile sta assumendo invece sempre più consistenza. Si tratta del ritorno nel capoluogo campano di Walter Mazzarri.

Per lui si tratterebbe di un ritorno dopo l’esperienza sulla panchina partenopea dal 2009 al 2013, alla quale si potrebbe aggiungere anche quella in veste di allenatore dei portieri ancora antecedente, tra 1998 e ’99. Del tecnico toscano però ancor più della vittoria della Coppa Italia 2011-12, molti tifosi ricordano le sue scuse.

Sebbene la produzione di alibi mazzarriani abbia visto il suo momento di massimo splendore quando è stato allenatore dell’Inter, a Napoli nessuno dimenticò quando dopo la sconfitta per 0:3 con il Viktoria Plzen che costa l’Europa League 2013, Mazzarri spiega così: “Il San Paolo di solito è caldo e ci spinge ad iniziare bene, oggi però oltre a essere il compleanno di Cavani c’era un clima soporifero, credo si sia sottovalutato l’impegno”.

Le migliori scuse di Walter Mazzarri in carriera

L’ultima in ordine di tempo è quella che risale al match della scorsa stagione tra il suo Cagliari e l’Empoli. Al termine del confronto il tecnico ha così contestualizzato il ko rimediato: “Per assurdo, prima dell’infortunio dell’arbitro e poi di Lovato eravamo in partita, poco concreti e un po’ troppo leziosi ma eravamo partiti col piede giusto”. Nulla a che vedere però con un’altra perla partorita alla prima stagione da mister dell’Inter: “Andrebbero cambiate un po’ le regole, ogni tot corner battuti, ogni tot legni colpiti, andrebbe assegnato un gol! Questo vuol dire che la squadra gioca, produce…

Walter Mazzarri Salernitana
Walter Mazzarri. (TvPlay.it)

Nell’Olimpo delle scuse di Mazzarri tanti tifosi non possono dimenticare quella in occasione di un 2-2 a San Siro della sua Inter con il Verona, motivato così ai microfoni: “In effetti quando siamo rimasti in 10 abbiamo sofferto, non ci scordiamo che siamo in emergenza, era prevedibile che i ragazzi calassero… poi ha cominciato anche a piovere…“.

La vera chicca del repertorio però arriva a inizio carriera, con cui il buon Mazzarri ha dimostrato di possedere indubbiamente la stoffa del campione. Siamo a Napoli che compete nella stagione 1998-99 è in Serie B e Mazzarri è il vice di Renzo Ulivieri. Dopo un’inattesa sconfitta per 2:4 all’allora San Paolo con il Ravenna, essendo Ulivieri squalificato è proprio Mazzarri che si presenta davanti alle telecamere, il resto è storia: “L’unica attenuante è che mezza squadra è influenzata, 4 o 5 giocatori hanno avuto l’influenza e uno di loro addirittura è sceso in campo con la diarrea!“.

 

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