Akor Adams è il nuovo obiettivo del Milan per l’attacco: le curiosità che riguardano il centravanti nigeriano del Montpellier
Il nuovo pallino del Milan per l’attacco si chiama Akor Adams; bomber nigeriano del Montpellier, in testa alla classifica per la Scarpa d’Oro, ha impressionato l’Europa intera. Ben sette reti in 11 gare giocate in Ligue 1, un impatto davvero devastante, tanto da attirare l’attenzione di tutti i top club europei.
In primis i rossoneri che stanno monitorando la crescita del classe 2000. Nazionale nigeriano, la sua avventura europea è iniziata nel campionato norvegese, al Sogndal per la precisione che lo acquista dalla Jamba Football Academy. Da lì il trasferimento al Lillestrom, lì dove incanta davvero tutti, con 15 reti all’attivo. Da lì il trasferimento al Montpellier, che decide di puntare su questo ragazzone di 190 centimetri che non è certo macchinoso, anzi; fa della velocità uno dei suoi punti di forza.
Una struttura fisica importante, tecnica e qualità ma anche e soprattutto una grande finalizzazione tale da permettergli di sognare nientemeno che la Scarpa d’Oro. Al momento è primo nella speciale classifica con 36,5 punti nonostante l’Eliteserien – il massimo torneo norvegese – gli abbia dato un coefficiente più basso. Ha messo in fila tutti, a partire da Amahl Pellegrino, centravanti del Bodo/Glimt con 23 goal e soprattutto Harry Kane, che ha fin qui 34 punti con 17 goal all’attivo nell’anno solare.
Akor Adams, le curiosità: mai in nazionale, la definizione di successo
Scopriamo qualche curiosità inerente proprio al centravanti nigeriano. Adams, nonostante questi numeri davvero impressionanti, non è ancora entrato nel giro della nazionale nigeriana. Chissà se per la Coppa d’Africa sarà preso in considerazione, di certo paga al momento il grande affollamento nel reparto offensivo dei biancoverdi, ad iniziare da Victor Osimhen, ottavo nella classifica dell’ultimo Pallone d’Oro.
Un vero e proprio cannoniere, Adams, solo tre i gol segnati su rigore in carriera, peraltro all’epoca della sua esperienza in Norvegia. Il centravanti non ha alle spalle una famiglia povera, situazione ben differente rispetto a tanti altri calciatori del Continente, Osimhen in testa. In una recente intervista Adams ha sostenuto come il suo diventare calciatore ha ovviamente aiutato non solo lui, ma tutta la sua famiglia.
Una professione che l’ha aiutato “ad evitare alcuni vizi che caratterizzano i giovani” le sue parole ad OmaSportsTV. Ed Adams ha anche una definizione propria di successo. “Per me è impatto; non puoi diventare una grande persona se non sei grande” ha spiegato recentemente. Insomma, una definizione particolare ma anche difficile da non condividere.