Esonero Garcia, summit in giornata con De Laurentiis: Tudor pronto | Tutti gli aggiornamenti

Esonero Garcia, il tecnico francese al capolinea: dopo la sconfitta contro l’Empoli il presidente De Laurentiis ha deciso di cambiare guida tecnica

L’avventura di Rudi Garcia sulla panchina del Napoli è giunta alla conclusione. Gli ultimi due risultati negativi, l’inopinato pareggio contro l’Union Berlino in Champions e l’ancora più clamorosa sconfitta interna contro l’Empoli hanno convinto il presidente Aurelio De Laurentiis a prendere una decisione che da tempo era comunque nell’aria. Già durante la precedente pausa per gli impegni delle nazionali il patron azzurro aveva preso contatti con Antonio Conte, ma il rifiuto dell’allenatore leccese era bastato a salvare per il momento il posto a Garcia. Ma gli ultimi pessimi risultati conseguiti e le tante, troppe incomprensioni tra giocatori e tecnico sono risultati fatali al tecnico transalpino. Ciò che appare certo è che Garcia non sarà più l’allenatore del Napoli.

Garcia out, summit con ADL: le richieste di Tudor

Ore febbrili in casa Napoli; sembra certo come Rudi Garcia non sia più il tecnico del Napoli. Di certo sembra che non sarà lui a dirigere l’allenamento della squadra mercoledì, perché sui campi di Castel Volturno si dovrebbe vedere il nuovo allenatore. Nella giornata di oggi è previsto un summit tra Garcia e De Laurentiis; c’è da risolvere il nodo dell’addio, con le parti al momento su due posizioni differenti.

Rudi Garcia esonero
Rudi Garcia vicino all’esonero (Ansa Foto) – Tvplay

Il patron azzurro vorrebbe che il tecnico francese presenti le sue dimissioni dietro una buonuscita da parte della società. Ipotesi, questa, al momento non valutata dal tecnico transalpino che invece vorrebbe essere esonerato per interrompere il suo rapporto con i partenopei. Solo risolta la questione dell’addio di monsieur Rudi, De Laurentiis potrà concentrarsi sull’ingaggio del nuovo allenatore. Già, ma chi?

In pole c’è sempre Igor Tudor; l’allenatore croato già lo scorso mese di ottobre era stato contattato all’indomani della sconfitta degli azzurri contro la Fiorentina. L’entourage dell’allenatore già allora presentò le richieste del tecnico al patron, immutate dopo un mese.

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