Il centrocampista della formazione di Maurizio Sarri ha messo in scena una prestazione di grinta e polmoni: l’analisi.
Il derby che si è contraddistinto per la totale assenza di spettacolo, ha confermato il trend di un inizio di stagione decisamente in chiaroscuro per Lazio e Roma. Lo zero a zero di ieri pomeriggio è infatti stata la rappresentazione precisa di due formazioni più interessate a non prenderle che a darle. Ecco perché il pareggio a reti bianche, alla fine, ha messo d’accordo un po’ tutti. A preoccupare, però, sono le prestazioni di entrambe le squadre, parecchio sottotono e lontane dalla forma migliore.
La pausa per le Nazionali arriva dunque nel momento migliore. Da una parte la possibilità di tirare il fiato e ritrovare energie, dall’altra l’opportunità di lavorare a livello tattico con più calma. Sì perché il calendario ricco di impegni, compresi quelli europei, ha senza dubbio tolto smalto a due squadre che sono ancora alla ricerca di continuità. Roma e Lazio, infatti, sono separate in classifica soltanto da un punto, con i giallorossi attualmente avanti rispetto ai rivali. Mourinho e Sarri chiedono però un cambio di marcia ai propri giocatori, già a partire dal turno post sosta.
Guendouzi, il ‘tuttocampista’ che ha sorpreso nel derby
Nell’opaco pomeriggio dell’Olimpico, fatto di tanta fase difensiva e troppi tatticismi, a brillare è stata proprio la prestazione di sostanza di un calciatore in particolare. Parliamo di Matteo Guendouzi. Il francese, dopo un avvio di stagione da comprimario alle spalle del più qualitativo Kamada, si è gradualmente preso il posto da titolare, garantendo a Sarri più fisicità e resistenza per tutti i novanta minuti. Qualità che ha potuto mettere in mostra e risaltare nel migliore dei modi proprio nel sentitissimo derby con la Roma. Andando infatti a spulciare i dati dei giocatori scesi sul rettangolo verde dell’Olimpico, è stato possibile notare come il centrocampista di Maurizio Sarri sia stato il più presente in tutte le zone di campo, nonché uno di quelli che ha macinato e accumulato più km.
L’heat map di Guendouzi racconta infatti di una prestazione di cuore, grinta e polmoni, con la capacità di coprire agevolmente le zone di centrali del campo, fino all’area di Rui Patricio e di Provedel. Insomma, un “tuttocampista” che sta pian piano rubando la scena nella sua nuova realtà. Prestazioni che si stanno cominciando a tradurre in stima sempre più forte anche da parte di Maurizio Sarri che, fin dalla scorsa estate, aveva spinto gli uomini mercato biancocelesti a piazzare un colpo così prestigioso. “Questo ragazzo ha una personalità straripante, se si pulisce un po’ tecnicamente diventa un centrocampista importantissimo”.