Fabregas diventa allenatore in Serie B: sai chi è il suo idolo d’infanzia? Ha vinto tutto! L’ex grande centrocampista di Arsenal e Barcellona siederà in panchina
Una sorpresa che scuote il campionato di Serie B e che inciderà senza ombra di dubbio sulla lunga corsa alla promozione in Serie A. Nonostante la preziosa vittoria di misura ottenuta contro l’Ascoli al Del Duca, un successo che ha proiettato il Como in piena zona playoff, il tecnico dei lariani Moreno Longo è stato esonerato. Una decisione a dir poco sorprendente, quella presa dai vertici della società e che ha lasciato basiti sia i giocatori che gli stessi tifosi azzurri. Al posto dell’ex allenatore del Torino è stato chiamato un ex centrocampista che ha fatto la storia del calcio spagnolo e internazionale, una leggenda vivente come Cesc Fabregas.
L’ex regista di Arsenal, Barcellona e Chelsea, che ha peraltro trascorso gli ultimi scampoli della sua carriera proprio nel Como, siederà dunque sulla panchina dei lariani a partire dalla prossima sfida in programma sabato 25 novembre contro il FeralpiSalò. Del Fabregas allenatore si sa poco o nulla, anche perché quella alla guida dei lariani sarà la sua prima esperienza nel nuovo ruolo. Si può solo immaginare che da straordinario interprete del modello spagnolo fatto di tanto possesso palla e di accelerazioni improvvise voglia applicare gli stessi dettami con i giocatori del Como.
Fabregas è il nuovo allenatore del Como: il suo modello è un altro ex grande centrocampista
Perché in realtà Fabregas ha un suo modello di riferimento, una figura a cui sogna di ispirarsi anche nella sua carriera di tecnico: “Pep Guardiola era il mio idolo d’infanzia, è per lui che porto il numero quattro. Quando arrivai al Barcellona a undici Pep era il capitano, ricordo la festa per la Champions che si vinse nel 1992 a Wembley contro la Sampdoria in finale. Sono molto orgoglioso che sia stato il mio tecnico“.
E chissà che Cesc non diventi un discepolo di quello che ad oggi è considerato il più grande allenatore della storia del calcio. Resta comunque la sorpresa per l’esonero di Moreno Longo. Il Como era reduce da due vittorie e un pareggio nelle ultime tre gare e sembrava lanciato verso i quartieri alti della classifica. Questa decisione rischia in parte di compromettere quanto di buono fatto fino a questo momento. A meno che Fabregas non si riveli fin da subito un tecnico coi fiocchi.