Da Simeone a Sanchez e Pasalic: con Tudor brillano i bomber ma non solo

Igor Tudor può essere il nuovo tecnico del Napoli: con il gioco del croato i bomber si trasformano in macchine da gol ma anche i trequartisti sono fondamentali

Se Igor Tudor sarà il nuovo tecnico del Napoli, il primo a sorridere sarà certamente Giovanni Simeone. Il bomber del Napoli, infatti, ritroverebbe colui che più di tutti ha saputo esaltare le sue qualità e le sue doti finalizzative. In una sola stagione con la maglia del Verona il Cholito ha realizzato la bellezza di 17 reti in 34 presenze, per una media di un gol ogni due gare, giocando in una squadra che di fatto sfruttava le doti.

Il 3-4-2-1 di Igor Tudor se da un lato mira ad una cura maniacale e grande attenzione alla difesa, dall’altro è estremamente offensivo, come confermano i gol segnati a raffica dalle sue squadre. Ed una particolare attenzione è proprio sui calciatori offensivi deli club allenati, spesso capaci di andare addirittura oltre le proprie capacità.

Non solo Simeone, però; fin dall’inizio della sua carriera Tudor ha sempre privilegiato gli attaccanti ma creando un gioco che potesse portare in rete anche i trequartisti ed i centrocampisti di inserimento. Vediamo quindi nel dettaglio, ruolo per ruolo, quali sono stati i calciatori esaltati maggiormente dal croato.

Tudor, le sue squadre sono fabbriche di gol: in rete attaccanti e non solo

Gli attaccanti sono vere e proprie macchine da gol nelle sue formazioni; Magica, ai tempi dell’Hajduk Spalato, ne realizzò 12, addirittura si spinse fino a 15 marcature Stefanos Athanasiadis ai tempi del Paok Salonicco. Anche Gomis ha saputo approfittare del gioco del tecnico; in maglia Galatasaray ben 15 le reti all’attivo.

Igor Tudor Napoli
Igor Tudor, con lui le squadre segnano tanto (Ansa Foto) – Tvplay

Se abbiamo già raccontato dei 17 gol di Giovanni Simeone, nel Verona impossibile non citare anche le 12 reti di Gianluca Caprari, per una coppia d’attacco davvero esplosiva. E sotto la guida di Tudor si è riscoperto bomber anche Alexis Sanchez, addirittura capace di segnare 18 reti con la maglia dell’Olympique Marsiglia.

Nel 3-4-2-1 di Todur fondamentali anche i trequartisti e così non deve meravigliare se anche loro hanno sempre visto la porta avversaria da molto vicino. Nell’Hajduk si è messo in mostra un tale Mario Pašalić, autore di 11 reti ma anche Mijo Caktas, trequartista da ben 20 reti. Nel Verona delle meraviglie in doppia cifra anche Antonin Barak (11 centri), mentre ad Udine a quota 9 in una stagione si fermò De Paul.

Nel Paok brillò anche l’esterno sinistro Robert Mak con 19 reti, mentre nell’Om goleador diventò Mbemba, un difensore capace di chiudere la stagione con 7 gol.

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