E’ stato un calvario per il calciatore del Liverpool, il salvataggio di suo papà è dovuto all’intervento del governo colombiano
Liberato e salvato. Luis Manuel Díaz, il papà dell’attaccante del Liverpool Luis Díaz, è stato salvato e liberato in Colombia, grazie all’intervento del governo e grazie anche all’aiuto umanitario. A riferirlo sono i media colombiani dopo un’attesa durata giorni e giorni. Le notizie sono ancora frammentarie, visto che l’uomo è stato liberato poco prima dell’ora di pranzo, almeno così riportano i giornali e siti colombiano.
Díaz era stato rapito il 28 ottobre, quattordici giorni fa dal gruppo guerrigliero Esercito di Liberazione Nazionale (Eln) nel dipartimento di La Guajira (nord). Secondo Ricardo Ospina, direttore del Servizio Blu Radio Informazione, Luis Manuel Díaz, era comando della Commissione umanitaria composta dalla Chiesa cattolica e dall’Onu ed è stato rilasciato dopo diverse trattative con i guerriglieri nella Serranía del Perijá.
Ora è sottoposto a cure mediche, un elicottero della Croce Rossa l’ha prelevato
A prelevarlo un elicottero della Croce Rossa che ha avuto il suo bel da fare per atterrare nel luogo designato al rilascio, considerato che per ben tre volte ha provato ad atterrare nel luogo del rapimento. Pochi minuti dopo il salvataggio, si è appreso che il padre del giocatore era già atterrato all’aeroporto Alfonso López Pumarejo, a Valledupar, capoluogo del dipartimento Cesar, insieme alla Commissione umanitaria. Lì si stanno effettuando esami medici. Nelle prossime ore dovrebbe riunirsi alla famiglia e al figlio che ha seguito con apprensione tutta la vicenda.