L’avvocato Afeltra ha risposto ai quesiti sorti dopo la notizia della nuova indagine sulla Juventus da parte della Procura Federale.
I tifosi della Juventus questa mattina hanno appreso di una nuova indagine da parte della Procura delle FIGC che intende approfondire i rapporti tra la società bianconera e una serie di procuratori. Nella fattispecie le accuse mosse al club sono di aver pagato procuratori sportivi senza che essi svolgessero alcuna funzione, bensì con lo scopo di compensare altri servizi resi per i quali non si sarebbe potuto pattuire alcun corrispettivo.
La commissione federale quindi ha indetto un’udienza per il 22 dicembre dopo che il procuratore della FIGC Giuseppe Chinè, aveva presentato una segnalazione dopo la quale si è deciso di indagare sugli agenti Luca Ariatti, Michele Fioravanti, Giuseppe Galli, Gabriele Giuffrida, Davide Lippi, Vincenzo Morabito, Silvio Pagliari, Giorgio Parretti, Luca Puccinelli, Antonio Rebesco, Tullio Tinti.
Il parere dell’Avvocato Roberto Afeltra sul nuovo procedimento
La procura sta nuovamente indagando sulla Juventus, stavolta in relazione ai rapporti con gli agenti. Ad essere contestata è la stipulazione di contratti di mandato fittizi. I tifosi devono preoccuparsi o è ancora presto per poterlo dire?
Certamente ci sono delle indagini ed è giusto che le facciano, ma il fatto storico è stato già oggetto di giudizio da parte della Procura di Napoli, dove la procura aveva chiesto 5 anni di reclusione per ciascuno dei 64 imputati e poi sono stati tutti quanti assolti.
Si trattava delle stesse accuse?
L’accusa è quella. Rapporto illegittimo tra società e agenti, perché i club non possono legalmente interagire con gli agenti pagando le commissioni. In realtà queste commissioni vengono pagate dai giocatori ma secondo la procura vengono pagate dalle società. Una questione già verificata, già vista.
Quindi le indagini dove potrebbero portare stavolta?
Valuteranno quello che emerge dalle segnalazioni di Chiné. Secondo me non c’è nulla perché ha fatto già storia ciò che è successo a Napoli. È vero che il penale è diverso dallo sportivo però sembra difficile che vada diversamente. Essendo un situazione “documentale” ritengo che la Juventus abbia tutti i documenti a fronte delle fatture emesse e dei bonifici effettuati per dimostrare che le prestazioni ci sono state.