Milan, Pioli a rischio? Ecco perché Conte può essere l’uomo giusto. Tifosi e osservatori indicano nel tecnico leccese il profilo ideale per la panchina
Aria di burrasca in casa Milan. La clamorosa e inopinata sconfitta interna contro l’Udinese, che ha espugnato il Meazza grazie a un rigore trasformato da Pereyra, ha fatto deflagrare una crisi già ampiamente nell’aria da almeno una decina di giorni. La squadra di Stefano Pioli nelle ultime tre gare di campionato ha guadagnato un solo punto, il rocambolesco pareggio del Maradona contro il Napoli campione d’Italia. A completare un quadro tutt’altro che idilliaco è arrivato il pesante ko del Parco de Principi contro il Paris Saint Germain, una sconfitta netta che rischia seriamente di compromette la qualificazione di Leao e compagni agli ottavi di Champions League.
In queste ore, mentre la società non ha avuto dubbi nel ribadire la totale e incondizionata fiducia nei confronti dell’allenatore emiliano, tra i tifosi prevale un mix di sensazioni tra rabbia e delusione. La stima nei confronti di Pioli resta intatta, ma ci si domanda se dopo oltre quattro anni sulla panchina del Milan non siano venute meno energie mentali, entusiasmo e motivazioni. La tanto invocata soluzione Ibrahimovic, con l’ex fuoriclasse svedese pronto a tornare al Milan in un ruolo a metà tra il club manager e il tutore di Pioli, non sembra la più idonea.
Milan, Pioli via a giugno: Antonio Conte è la soluzione ideale per il Diavolo
Se n’è parlato e se ne continuerà a parlare anche perché già da qualche ora più di qualcuno ha iniziato a invocarne l’arrivo: Antonio Conte, reduce dal rifiuto all’offerta del presidente del Napoli De Laurentiis, ha in teoria tutti i requisiti per rilanciare il Milan ad altissimi livelli. Il cinquantaquattrenne tecnico salentino, che è fermo ai box dalla scorsa primavera dopo l’addio al Tottenham, hja dichiarato di non avere intenzione di prendere la guida di una squadra a stagione già iniziata.
Per carattere, carisma, personalità e idee l’ex ct della Nazionale è l’uomo giusto a partire dalla prossima estate per riportare il Diavolo ai vertici del calcio italiano. Nel frattempo proprietà e dirigenti devono fare di tutto per sostenere Pioli fino a giugno. Nel caso in cui tutto andasse a rotoli, nell’immediate si può optare per una figura di traghettatore fino al termine della stagione. E poi ripartire alla grande con Antonio Conte, che non vede l’ora di varcare i cancelli di Milanello.