L’Inter ha nelle proprie mani il primato solitario della Serie A: il precedente con Conte conferma perché è favorita per lo scudetto.
Dopo 11 giornate di Serie A il primato della classifica resta nelle mani dell’Inter che sta iniziando a lasciarsi indietro le sue rivali a parte la Juventus, seconda a due punti di distanza. Sul lungo periodo però i nerazzurri restano i favoriti per assicurarsi lo scudetto non soltanto per la forza e la lunghezza della rosa ma anche per un dato migliore di quello dell’ultimo titolo con Antonio Conte.
La squadra di Allegri non molla e, a furia di vittorie di misura, resta sulla scia di quella di Inzaghi che però a sua volta non fa sconti e contro l’Atalanta ha infilato il terzo successo di fila in campionato per mantenere la vetta solitaria. In attesa dello scontro diretto, in programma il 26 novembre al rientro della pausa Nazionali, sembra tutto preparato per la conquista della seconda stella.
Non siamo nemmeno a metà stagione ma l’Inter sta confermando di essere la squadra da battere partita dopo partita e, a meno che non ripeta gli errori commessi nel recente passato, ha praticamente già nelle mani il tricolore. Sulla carta nessuno può veramente impensierire i nerazzurri, la cui candidatura è sostenuta anche da alcuni interessanti numeri.
Inter, Inzaghi meglio di Conte: i numeri sono sorprendenti
Negli ultimi anni, con la fine del lungo dominio della Juventus, si sono succeduti diversi campioni d’Italia come non succedeva da tantissimo tempo. Dopo lo scudetto vinto con Sarri in panchina, i bianconeri hanno lasciato spazio al trionfo dell’Inter, del Milan e pochi mesi fa del Napoli. Nei prossimi mesi però il trono potrebbe essere ripreso dai nerazzurri come suggeriscono una serie di statistiche.
Nelle ultime due stagioni l’Inter può ritenersi soddisfatta dei risultati raggiunti anche se Inzaghi insegue ancora il successo in campionato nonostante i grandissimi traguardi nelle coppe. Un obiettivo da centrare il prima possibile per non screditare il suo lavoro e chiudere il cerchio di questa avventura vincendo il suo primo scudetto da allenatore in carriera.
E’ successo a Pioli e Spalletti, ora sembra veramente arrivato il suo momento. Come riportato dalla “Gazzetta dello Sport”, la partenza in questo campionato fa ben sperare perché addirittura migliore di quella dell’ultimo scudetto con Conte. Il confronto svela come oggi i punti siano 28 mentre allora 24 e anche la differenza gol è più alta con un +21 rispetto a un +14. In più anche nel numero dei tiri (183 a 156) non c’è gara a dimostrazione del fatto che la squadra sia ancora più dominante sugli avversari rispetto a quella stagione.