Milan in crisi e Pioli si incolpa del ko contro l’Udinese: Ibrahimovic può arrivare subito

Il Milan è in crisi dopo la sconfitta con l’Udinese: il tecnico Pioli si assume le colpe del ko. Ibrahimovic può arrivare subito

La sconfitta casalinga del Milan contro l’Udinese è un vero e proprio campanello d’allarme; il più rumoroso, perché i friulani non avevano mai vinto in questo campionato ed hanno acuito la crisi dei rossoneri. Un punto in quattro partite tra campionato e Champions League, con i rossoneri sprofondati a sei lunghezze dall’Inter capolista.

E sullo sfondo in arrivo c’è la sfida al PSG, già decisiva per il cammino nella competizione più importante per club. Nel match contro i parigini sarà presente anche Cardinale, il patron del club in arrivo dagli Stati Uniti. Non si aspettava certo un Milan in crisi, anche perché fino alla sfida con la Juve i rossoneri avevano dimostrato di essere formazione compatta e ben costruita.

Il numero uno di RedBird troverà un Milan in crisi e dovrà correre ai ripari, anche urgentemente. E così Cardinale è pronto a scendere in campo e provare a risolvere il problema. Quello principale di leadership del gruppo, con Rafa Leao che fin qui proprio non ha convinto nei panni del trascinatore.

Milan, Pioli responsabile del ko con l’Udinese: arriva Cardinale in Italia

Il patron, però, ha la medicina giusta per i rossoneri; si chiama Zlatan Ibrahimovic, addirittura una necessità in questo momento. Lo stesso Cardinale aveva elogiato lo svedese non più tardi di qualche settimana fa, evidenziando proprio la leadership dello svedese. “Zlatan potrebbe essere efficace per tutta la squadra, sia come spirito di leadership che come consigliere, abbiamo bisogno di più leader” le parole che non lasciano dubbi.

Milan Ibrahimovic
Stefano Pioli si è incolpato del ko contro l’Udinese (Ansa Foto) – Tvplay

L’obiettivo del patron è dare l’impulso decisivo alla trattativa, con Ibra che deve solo firmare dopo aver preso tempo nelle ultime settimane; i prim contatti, infatti, vi sono già stati tra i due e Cardinale vuole mettere la parola fine con la firma sul contratto di Zlatan.

Sempre più possibile, quindi, che sia proprio Ibrahimovic la prima mossa del Milan per uscire dalla crisi; Zlatan che avrà il ruolo di consigliere personale di Cardinale ma dovrà anche aiutare Pioli con lo spogliatoio. Spetterà poi al tecnico dare la sterzata decisiva. Il mercato estivo, anche ieri, non ha dato i risultati sperati; invisibile Jovic, Reijnders è da circa un mese la copia sbiadita di quello ammirato ad inizio campionato mentre Romero ed Okafor non hanno inciso quando entrati in campo.

Da soli Leao e Giroud non possono far miracoli, anche perché quando loro non sono decisivi, il Milan non vince. Ed i due recentemente stanno offrendo prove davvero altalenanti. Pioli, nel postgara, si è assunto le colpe; “non abbiamo giocato come volevamo, non ci possono essere scusanti” le parole del tecnico. “I fischi dei tifosi sono giusti – ha poi aggiunto – dobbiamo lavorare su tante cose. Ibrahimovic? Sapete come la penso, ho tutto per lavorare e non mi manca nulla“.

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