Il Milan e Kalulu comunicano che l’operazione è andata bene. Ora si profila un lungo stop per il francese, quali riflessioni possono derivare.
La trasferta del Milan al Maradona è stata a dir poco nefasta sotto parecchi punti di vista. Dai tre punti che sembravano già archiviati c’è stata la rimonta partenopea e soprattutto diversi infortuni, dall’affaticamento di Simon Kjaer prima del match a quello di Pierre Kalulu, per finire con quello di Marco Pellegrino che era entrato per sostituire proprio il francese.
Tra questi il più pesante è senza dubbio quello dell’ex Lione che era da poco rientrato per riprendersi il posto da titolare accanto a Fikayo Tomori e essere a disposizione nelle rotazioni con Malik Thiaw e Kjaer. Invece rottura completa del tendine del retto femorale ha drasticamente cambiato i piani e con il rientro ad oggi ipotizzato tra fine febbraio e inizi marzo, ora il Milan si vedrà costretto ad andare sul mercato.
“L’operazione è andata molto bene, grazie a tutto il team medico, al dottor Lasse Lempainen e grazie a tutti per i vostri messaggi di sostegno. – ha comunicato Pierre Kalulu dal suo profilo Instagram – Non vedo l’ora di tornare in campo, facciamo un passo indietro in previsione per un domani”.
Le riflessioni su ieri e su domani per Kalulu e il Milan
Per Pierre Kalulu questo doveva essere una sorta di anno di riscatto. Dopo essere stato una delle sorprese migliori della stagione culminata con la vittoria dello Scudetto, quella scorsa è stata caratterizzata da più di un passo indietro, come del resto per tutta la squadra a partire dal compagno di reparto Fikayo Tomori.
Se l’inglese ha riconquistato il ruolo di leader della retroguardia milanista, tra il 23enne francese e il ritrovamento della fiducia propria, di Pioli e dei tifosi, si è messo di mezzo prima un infortunio muscolare che l’ha tenuto fuori per 7 match, poi la rottura del tendine a Napoli. Cosa fare ora quindi?
Il Milan e Kalulu in estate erano stati tentati dalle avanches del Bayern Monaco, in procinto di cedere Pavard all’Inter e a caccia di un sostituto. Avendolo pagato neanche un milione di euro e col contratto in scadenza nel 2027, il Diavolo avrebbe fatto una plusvalenza a dir poco significativa con un’eventuale cessione, ma poi si sarebbe trovato in un colpo solo a dover cercare un’alternativa più che valida non solo come centrale, ma anche eventualmente come terzino destro, essendo Kalulu un jolly da questo punto di vista. Il momento delle decisioni però potrebbe arrivare presto, quando la dirigenza rossonera sonderà il mercato di gennaio a seconda di quale scelta farà.