La formazione felsinea ha battuto la Lazio, taglia nuovi record, continua a stupire e non vuole più fermarsi: perché il futuro è sempre più luminoso.
“Tu sei grande Bologna, tu sei forte Bologna…” recita l’inno che accompagna l’ingresso in campo dei giocatori allo stadio Renato Dall’Ara. Quasi una sorta di motto che sta abbracciando a pieno una squadra che continua a stupire. I rossoblu sono ormai una realtà consolidata e stanno salendo alla ribalta dell’opinione pubblica nazionale. La vittoria sulla Lazio maturata ieri sera nell’anticipo dell’undicesima giornata ha proiettato la truppa felsinea al sesto posto in classifica, nel pieno della corsa per una qualificazione all’Europa.
E’ questo il magic moment di una piazza che mastica, respira calcio e ha voglia di tornare ai fasti di un tempo. Sono passati 21 anni dall’ultima partecipazione europea del Bologna, seguita da tantissime vicende che avevano fatto sprofondare la squadra fino alla Serie B. L’arrivo di Saputo come fondamenta della rinascita; una serie di campionati di assestamento fino al consolidamento di un altro mattoncino di crescita: l’arrivo di Sartori. Da lì è stato tutto in discesa. La scelta di Thiago Motta in panchina, ma soprattutto di una serie di acquisti giovani, già pronti e allo stesso tempo anche di prospettiva. Tac, e il giochino è fatto.
Bologna, il dato che erge Thiago Motta
C’è un dato in particolare che certifica lo spettacolare avvio di stagione del Bologna. Escludendo la prima giornata di campionato, nella quale Ferguson e compagni sono usciti sconfitti dal match con il Milan, la truppa emiliana ha inanellato ben dieci risultati utili consecutivi. Un record che non si registrava dalla lontanissima stagione 1979-80, che vide il Bologna chiudere al settimo posto in campionato. Erano altri tempi, è vero, ma un posizionamento del genere al giorno d’oggi significherebbe qualificazione alla prossima Conference League e ufficiale ritorno in Europa. Insomma, nell’ambiente rossoblu si sogna e si guarda al prossimo futuro con grande fiducia.
Il lavoro che sta portando avanti Thiago Motta, infatti, è qualcosa di veramente importante, come dimostra anche la solidità difensiva di una squadra tendenzialmente abituata a subire tanti gol. In 11 partite, invece, il Bologna ne ha subiti soltanto otto ed è al momento la terza miglior difesa del campionato alle spalle di Inter e Juventus, rispettivamente prima e seconda in campionato. Numeri tramutati in realtà perché questa squadra non ha più le vesti dell’autentica sorpresa, ma comincia ad essere una vera e propria mina vagante, pronta a insidiare qualsiasi compagine del nostro campionato.