Marco Verratti si è espresso sul caso scommesse che ha coinvolto alcuni compagni di Nazionale: il curioso messaggio lanciato dall’ex PSG.
In queste settimane si è ovviamente parlato tanto del caso scommesse che ha coinvolto giovani italiani come Fagioli, Tonali e Zaniolo. Una brutta vicenda che rischia di condizionare la carriera di questi ragazzi, finiti in pasto all’indignazione dell’opinione pubblica e di tanti appassionati. Sull’argomento è intervenuto anche Marco Verratti, compagno di Nazionale e oggi a giocare in Qatar.
Sono stati diversi i calciatori che si sono espressi pubblicamente su quanto uscito allo scoperto durante la scorsa pausa dal campionato. Una notizia sconvolgente che ha spiazzato la maggior parte degli addetti ai lavori, scatenando una serie di reazioni personali molto differenti anche se la linea è stata abbastanza comune.
L’ex centrocampista del PSG però ha fornito anche un’altra visione, lanciando un messaggio più generale rispetto a questa problematica. Nelle sue dichiarazioni c’è una dura condanna verso il comportamento di alcune persone che hanno trattato e parlato di una cosa sicuramente sbagliata ma molto delicata.
Caso scommesse, la dura condanna di Marco Verratti
Dopo la squalifica di Fagioli è arrivata ufficialmente anche quella per Tonali che, come il connazionale, resterà lontano dai campi per parecchi mesi. In attesa di conoscere il destino di Zaniolo, anche lui sentito dalla Procura di Torino, è intervenuto anche Marco Verratti a dire la propria opinione su uno degli argomenti più scottanti del momento.
In esclusiva al canale qatariota “Alkass TV Sports”, il centrocampista italiano ha iniziato a rispondere alla domanda con queste parole: “Mi dispiace per loro perché sono miei amici ma noi giocatori dovremmo essere un modello per le persone e soprattutto per i bambini, quei ragazzi che ci ammirano e sognano di rappresentare le squadre e la Nazionale italiana”.
Poi però si è scagliato anche contro una parte della stampa: “Hanno fatto un errore enorme, un errore inaccettabile, so che sono ancora giovani, non mi è piaciuto come i media li hanno trattati e come sono stati minacciati con parole crudeli, dopotutto tutti noi sbagliamo nella vita e sia Tonali che Fagioli hanno imparato la loro lezione e se ritenuti responsabili pagheranno per ciò che hanno fatto”.
Insomma è giusto punirli ma anche supportarli: “Allora quello che hanno fatto è stato stupido, molto stupido perché come giocatore dovresti essere un idolo per la società. Dobbiamo però anche aiutarli a stare al loro fianco, hanno solo 22 anni e non credo che intendessero ciò che piaceva ai bambini, a volte sbagliano ma non lo pensano sul serio”.
