Juventus, la chiave sono i rinnovi di contratto: come la Vecchia Signora è tornata a vincere

La Juventus ha cambiato modo di lavorare e adesso sogna lo scudetto: ecco come Elkann ha riportato la Vecchia Signora in auge in Serie A.

Fra difficoltà e rischi di inciampo è nata la nuova Juventus: dopo il caso plusvalenze, fra la situazione di positività al doping (nel dettaglio al testosterone) per Paul Pogba e i problemi di ludopatia di Fagioli, la Vecchia Signora ha dovuto imparare a ricostruirsi dal nulla.

Una mossa difficoltosa, ma che sta però pagando dinanzi all’approccio al campionato: 23 punti in 10 partite e soprattutto secondo posto in classifica, a due lunghezze di distanza dall’Inter capolista.

Nonostante i risultati al momento siano piuttosto positivi, l’obiettivo resta comunque quello di tornare a dominare il calcio italiano e per farlo i bianconeri avranno il necessario bisogno di andare a fare degli investimenti in fase di mercato.

Obiettivo Juventus: investimenti e rinascita per il futuro

La proprietà, a tal proposito, non ha mai disdegnato investimenti esosi per rimettere in piedi la baracca: a dicembre 2019 Exor ha versato 191 milioni dei 300 totali per l’aumento di capitale, quindi a dicembre 2021 ha investito ancora 255 su un totale di 400, infine adesso, a dicembre 2023, arriverà il terzo rifinanziamento, con Exor che ha già anticipato 80 milioni e arriverà a spendere 128 milioni su 200 totali.

Allegri
Juventus, la chiave sono i rinnovi di contratto: come la Vecchia Signora è tornata a vincere – (LaPresse, TvPlay)

Si parte da qui e si passa dalla rinuncia del nuovo (ultimo) ricorso per Calciopoli, accettando che quello scudetto assegnato all’Inter a tavolino alla fine rimanesse proprio nelle mani dei nerazzurri: un momento di accettazione simbolico per ripartire, ricominciare da capo.

Innanzi tutto, sta parlando il campo: la media punti della Juventus, da quando Elkann ha deciso di cambiare atteggiamento, è tornato quello di una squadra che lotta per vincere lo scudetto, e il triplo impegno con Fiorentina, Cagliari e Inter (tutte gare di livello diverso per motivi diversi) indirizzerà la stagione.

E se Adrien Rabiot, che nella scorsa sessione estiva rinnovò per un solo anno, rimane un incognita nel futuro dei bianconeri, lo stesso non si può dire per i restanti capisaldi della squadra: Bremer e Chiesa, rispettivamente colonne portanti della difesa e dell’attacco, prolungheranno il contratto, con l’intesa che appare ora vicinissima.

Nei giorni passati, infatti, la Vecchia Signora si è dedicata ai contratti: prima Fagioli, quindi Gatti e Locatelli hanno scelto di continuare a Torino, mossa importante anche sotto il punto di vista della fiducia di squadra.

Lo aveva anticipato l’ex Juve (fra le altre) Romulo, italo brasiliano, sottolineando come la bravura nella gestione delle situazioni di Allegri avrebbe (presto o tardi) riportato il tricolore alla Juventus. Aspettando che Dusan Vlahovic decida di prolungare, vedremo se sarà così, ma la Juve ha cambiato volto e adesso sembra esser tornata su livelli altissimi.

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