Juve, Agostinelli su Vlahovic: “Non capisco perché…”. Il ventitreenne centravanti serbo ancora non riesce ad acquisire la giusta continuità di rendimento
Aveva iniziato la stagione con il piede giusto, Dusan Vlahovic. Il ventitreenne centravanti serbo della Juventus, che il direttore sportivo Cristiano Giuntoli aveva tentato di cedere nel corso dell’intera estate, non vedeva l’ora di dimostrare di meritare un ruolo da protagonista nel nuovo progetto bianconero. E i risultati, almeno per il primo scorcio di campionato, sono stati più che lusinghieri. Quattro i gol realizzati, di cui due nella sfida contro la Lazio, più una serie di prestazioni incoraggianti che hanno fatto sorridere Massimiliano Allegri. Poi Dusan Vlahovic ha dovuto fare i conti con i soliti problemi fisici e un calo repentino di rendimento nelle ultime gare, tanto che Allegri ha preferito schierare al suo posto il ritrovato Moise Kean.
E in questo momento Vlahovic sembra ripiombato in una sorta di anonimato, un ruolo marginale nella rosa bianconera simile in tutto e per tutto alle stagioni precedenti. E l’ipotesi di una cessione anche a breve termine comincia a prendere nuovamente corpo. Tanto che secondo alcuni organi di informazione non si può escludere a priori un suo addio già a gennaio in caso di offerta importante. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli sta lavorando sottotraccia per sondare l’eventuale interesse di qualche club estero, soprattutto in Premier League.
Juve, Agostinelli boccia Vlahovic: le parole pronunciate in diretta
Dubbi, interrogativi, perplessità legittime sul centravanti serbo che trovano conferma nelle parole di Andrea Agostinelli, ex calciatore e allenatore, che ha svolto anche il ruolo di seconda voce nelle telecronache della Rai. Nel corso della diretta su TvPlay, Agostinelli critica aspramente Vlahovic sottolineandone la mancata crescita: “E’ un grande giocatore ma non capisco perché non ci sia ancora stato questo salto di qualità, non so se per colpa degli infortuni, ma non è scontato che un calciatore ‘esploda’. Quando si dice che uno a 20 anni è forte e a 25 lo sarà ancora di più non è vero. Il salto di qualità è composto da tante sfumature. Ho visto tanti giocatori forti che poi potevano fare molto di più”.
Quale sarà il futuro di Vlahovic, è un quesito più che legittimo che non ha ancora una risposta chiara e definitiva. Di certo se dovesse continuare così, all’insegna di un rendimento tutt’altro che lineare, la Juventus farà di tutto per liberarsene quanto prima, senza alcun rimpianto.