Fabio Grosso è tornato a parlare dopo la brutale aggressione di Marsiglia: le dure parole del tecnico del Lione prima di tornare in campo.
A circa una settimana di distanza dalla brutale aggressione ricevuta nei pressi dello stadio del Marsiglia, Fabio Grosso tornerà in campo con il suo Lione. L’incubo di quella serata però lascerà per sempre il segno nella vita del tecnico italiano che è tornato a parlare dell’accaduto con parole molto forti.
Alla viglia della gara interna col Metz, valida per l’11.a giornata di Ligue 1, l’eroe dei Mondiali 2006 è ricomparso in pubblico parlando in conferenza stampa della partita ma inevitabilmente della tragedia sfiorata al Velodrome che esula dal mondo del calcio. L’agguato dei tifosi avversari è stato criminale e poteva avere conseguenze ben più gravi.
Per fortuna tutti sono rimasti illesi ma il contraccolpo psicologico resta ancora per molto tempo. In ogni caso Grosso ci ha messo letteralmente la “faccia”, lanciando indirettamente un appello alle istituzioni che devono prendere al più presto dei severi provvedimenti per limitare i ripetuti episodi di violenza nel calcio francese: “Questo non deve accadere di nuovo, mi è successo qualcosa di incredibile. Non parlo di vantaggio sportivo ma di sicurezza per noi. È successo a me, ma poteva essere un giocatore, l’autista del pullman o chiunque altro. C’erano anche i tifosi su un altro bus. Sto meglio, ma potevo stare meglio. Siamo delusi, arrabbiati, sconvolti. Domenica è stata una giornata molto triste per lo sport. Non possiamo mettere a rischio la vita delle persone per lo sport”.