Mourinho ancora una volta sotto attacco per l’inizio di stagione altalenante e per una squadra che non sempre riesce a convincere.
Il nono posto in classifica e i soli 14 punti conquistati nelle prime 10 giornate di campionato pesano come un macigno sulla squadra di José Mourinho. Mai nessuno si sarebbe aspettato un inizio del genere dalla squadra del tecnico portoghese, soprattutto perché è il terzo anno alla sua guida e soprattutto dopo il mercato in entrata fatto. Certo, ci sono delle lacune in difesa ma ciò non può giustificare un andamento del genere da parte della squadra.
Le quattro sconfitte subite in questa prima parte di stagione, così come il non gioco espresso in determinati frangenti di alcune partite, ha destato non poche perplessità nell’ambiente giallorosso che, in questa stagione, si aspettava di vedere una squadra camaleontica e pronta a conquistare un posto in Champions League. Invece, fino a questo momento si è visto un gruppo con i soliti problemi in difesa e poco cattiva sotto porta in alcune partite.
Morinho sotto attacco: l’analisi in diretta
A parlare della situazione della Roma è Davide Moscardelli, ex attaccante, che è intervenuto ai microfoni di A gol di Tacco in onda su TvPlay ed ha detto: “Guardare la partita della Roma è noioso. poi magari vince per una giocata del giocatore. Ma poteva andare qualche tempo fa. Adesso l’effetto Mourinho sta finendo. Quest’anno sta facendo male con i risultati. A meno che non ripunti di nuovo sull’Europa. Se non dovesse vincere col Lecce è un fallimento per tutti”.
Certo, con l’ex tecnico di Chelsea, Manchester United e Tottenham in panchina, la Roma ha dimostrato di avere un atteggiamento diverso in Europa ma questo potrebbe non bastare per giustificare un andamento altalenante in campionato. Soprattutto se poi, questo andamento rischia di compromettere anche un possibile accesso alla prossima Europa League.
Difatti, si ha il sentore che il rapporto tra il tecnico portoghese e l’ambiente giallorosso si stia pian piano disintegrando giorno dopo giorno sempre di più. Un sodalizio che potrebbe arrivare a sfaldarsi completamente a fine stagione proprio con la fine del rapporto lavorativo e con l’avvio di un nuovo progetto tecnico e l’avvento di un nuovo allenatore.
