FIORE: “PIOLI HA SBAGLIATO A NAPOLI. MOURINHO E’ UN GESTORE “

Stefano Fiore, ex centrocampista, è intervenuto a Gol di Tacco, trasmissione in onda su TvPlay

“LA LAZIO NON HA STRAMERITATO, OTTIMA FIORENTINA” –E’ stata una partita difficile, la Lazio veniva dalla sconfitta di Rotterdam e non era in grande serata. Merito anche della Fiorentina che nel primo tempo avrebbe meritato di andare in vantaggio. Nel secondo tempo Sarri ha vinto la gara con i cambi. Luis Alberto sottotono e Immobile inserito al momento giusto. Vorrei però sottolineare i meriti della Fiorentina che forse nel finale avrebbe potuto osare di più. La partita si è decisa con un episodio e poteva anche finire in pareggio. Il rigore? Con le regole di oggi si può dare. La differenza tra le due squadre? Le due rose non sono molto diverse nei numeri, forse i biancocelesti hanno più qualità in alcuni ruoli. Gudmundsson sarebbe ottimo per la Fiorentina, ma è difficile che la squadra viola possa lottare per la Champions. La Lazio ha troppi alti e bassi, anche in difesa è meno solida rispetto alla scorsa stagione. Romagnoli è più in difficoltà rispetto alla scorsa stagione ma non è lui il problema principale”.

“SARRI HA FORSE LIMITI CARATTERIALI” –Sarri? Ho un mio personalissimo parametro. Lui è stato in due top club come Chelsea e Juventus dove ha vinto ed è stato a un passo dallo scudetto con il Napoli. Lui ha sempre lasciato il segno, a Napoli ha fatto un lavoro incredibile. Gli azzurri giocavano un calcio stellare. Forse potrebbe avere qualche limite caratteriale, è troppo intransigente. Ma come allenatore di campo è uno dei migliori in assoluto. Quando non riesce ad allenare la squadra come lui vorrebbe va in escandescenza”.

“SPALLETTI E MALESANI SONO MOLTO PREPARATI” –Ci sono allenatori che ti stressano e curano nei minimi dettagli ogni particolare. Spalletti, Prandelli e Malesani erano preparatissimi sulla tattica”.

“L’INTER POTEVA FARE TANTI GOL CONTRO LA ROMA” –Facciamo un distinguo: la storia di Mourinho non si può discutere. Quando prendi uno come lui sai che tipo di tecnico è: non cerchi il gioco ma i risultati. Finora ha comunque portato la Roma in due finali europee e non è poco. Sulla partita il giudizio è semplice: se l’Inter fa tre o quattro gol nel primo tempo non ci sarebbe stato molto da dire. Sono rimasto deluso dai giallorossi: è giusto difendersi e le assenze pesano. Però si poteva avere un altro tipo di atteggiamento e provare a mettere in difficoltà l’Inter. Si cerca di giudicare ciò che si è visto. Nonostante le assenze che nella Roma sono molto importanti, perché cala il livello tecnico della squadra, al Meazza con i giocatori scesi in campo si poteva giocare una partita diversa. L’anno scorso a Milano la squadra di Mourinho vinse con due calci piazzati, fu una partita simile a quella di quest’anno ma almeno si fece vedere di più nella metà campo avversaria”.

“MOURINHO E’ UN GESTORE DI CAMPIONI” –Mourinho non ha mai lavorato per schemi, forse il suo Porto giocava un gran bel calcio. Quella squadra era talmente forte che in due anni vinse Europa League e Champions. È uno straordinario gestore di grandi campioni, non allena sul gioco e sugli schemi“.

“PIOLI A NAPOLI POTEVA GESTIRE MEGLIO IL VANTAGGIO” –Dopo la sconfitta di Parigi c’è stata qualche reazione sopra le righe e alcune dichiarazioni non proprio straordinarie. Nel primo tempo a Napoli ha dominato, poteva anche fare più gol. Ma qualche scelta non felicissima di Pioli ha forse favorito il Napoli. Avrebbe potuto inserire qualche difensore in più e gestire diversamente il risultato. È una lettura personale, però in campo vanno i giocatori. Il Milan si è fatto male da solo. Il comportamento di Leao? Non ha fatto niente di grave, però poteva chiedere spiegazioni alla fine della partita e non durante“.

“INZAGHI NON SI INVENTA NIENTE” – “Inzaghi è tra i più bravi. È un normalizzatore, è diverso dai cosiddetti tecnico giochisti. Lui non si inventa nulla, non cambia mai modulo. La sua Lazio giocava molto bene e anche l’Inter si esprime ad alti livelli. Tra gli altri allenatore mi piace molto Italiano, deve continuare a far bene a Firenze”.

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