Coppa Italia come l’FA Cup: la proposta del presidente di Lega

Coppa Italia come la FA Cup, è questa l’ultima idea lanciata dal presidente di Lega Pro per dare ulteriore lustro alla competizione.

Vedere un Milan che va a giocare a Recanati, sarebbe un evento”. A dirlo è il presidente della Lega Pro Matteo Marani in un’intervista a ‘Prima Tivvù’. Una speranza, un sogno che magari un giorno potrebbe tramutarsi in realtà. Una Coppa Italia che cambia completamente format e che diventa come l’FA Cup inglese o come la DFB Pokal o alla Coupe de France.

Tutte competizioni nazionali dove piccole e grandi squadre si affrontano a prescindere dalla loro provenienza e dalla loro categoria di appartenenza, rendendo tutto più spettacolare. Difatti, in queste competizioni, ogni anno si assiste sempre ad una favola che fa sognare i tifosi, rendendo il calcio sempre più magico. Ecco, è proprio quella magia che manca al calcio nostrano e alla Coppa Italia.

Coppa Italia come l’FA Cup

Difatti, il presidente della Lega Pro Matteo Marani nell’intervista rilasciata a ‘Prima Tivvù’ ha cercato proprio di esaltare questa componente: “Sarebbe meraviglioso, purtroppo la Serie C oggi ha solo quattro squadre che fanno la Coppa Italia maggiore. Vedere un Milan che va a giocare a Recanati, una Juve a Cesena, Inter altrove, sarebbe un evento”.

Coppa Italia
Nuovo format per la Coppa Italia (Ansa, TVPlay)

Sarebbe non solo un evento ma anche una ventata di aria fresca rispetto al passato. Un cambiamento che però difficilmente sembri possa arrivare nell’immediato e questo Marani lo sa fin troppo bene: “Purtroppo, c’è una visione diversa in Italia, magari si vuole evitare la figuraccia del top club ad agosto, e far entrare le prime otto dagli ottavi in poi, anche per diritti TV“.

Insomma, il format Coppa Italia per quanto possa essere interessante e dal punto di vista commerciale potrebbe anche esser molto più vendibile di quello attuale, bisognerebbe convincere un intero sistema calcio a cambiare un’intera prospettiva a riguardo. Un qualcosa di difficile da fare ma non impossibile, soprattutto in un momento in cui non si riescono più ad ottenere quei profitti in termini di diritti Tv come in passato.

Dunque, non resta altro che attendere e vedere se la proposta di Marani riuscirà a far breccia in quel sistema calcio che, soprattutto negli ultimi anni, ha dimostrato che dinnanzi a quei cambiamenti che non le piacciono rimane immobile e rigido come nessuno altro sarebbe in grado di fare.

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