Wanda Nara e Mauro Icardi per anni hanno fatto parlare di loro, sia come coppia sia dal punto di vista professionale.
Wanda Nara e Mauro Icardi, una coppia che per anni ha fatto parlare di sé nel mondo del calcio e non solo per ciò che è riuscita a fare nella costruzione della famiglia, anche per i rapporti travagliati con l’Inter. Soprattutto quella fine particolare con il club nerazzurro, quei continui rinnovi di contratto, quell’annata particolare con Luciano Spalletti fino al trasferimento al PSG giunto nell’estate dell’arrivo di Antonio Conte in panchina.
A fare da manager all’ex nerazzurro c’era proprio Wanda Nara, moglie: una scelta che a tutti sembrava alquanto strana e molto controproducente sotto vari punti di vista. E difatti, in varie situazioni la posizione di Mauro Icardi con l’Inter si è andata ad incrinare proprio, forse, per questo motivo. A parlarne è stata proprio la show girl argentina in un’intervista al Magazine “F”: “La verità è che quella scelta è nata un po’ per caso. Io ho sempre gestito da sola le mie cose, non ho un manager; all’epoca Mauro mi chiedeva qualche consiglio così alla fine ho deciso di curare io i suoi interessi“.
Wanda Nara e il pentimento su Icardi
Per amore si fa tutto e a volte, si va incontro anche al marito, cercando di aiutarlo nelle scelte anche se poi ci si pente. Ed è proprio forse ciò che ha fatto Wanda Nara: “Però con il senno del poi, avrei preferito continuare a fare solo la mamma, perché queste cose alla fine qualche problema a casa lo portano. Mi è capitato di prendere una decisione in cui magari Mauro non era d’accordo e l’ho pagata con periodi difficili, turbolenti. Mescolare affetti e affari non è assolutamente semplice“.
Frase, quest’ultima, che fa capire come forse Icardi non sia stato proprio contento di lasciare l’Inter per andare al PSG e come questo abbia portato dei problemi all’interno della coppia. Un qualcosa che forse, se non avesse scelto di rappresentarlo come manager, non sarebbe mai accaduto. Con il senno del poi però è sempre tutto più facile da dire e da fare. Ciò che si è fatto, lo si è deciso per amore del proprio partner e perché si pensava che fosse la soluzione migliore per il proprio assistito. In futuro, magari, è meglio forse ricoprire solo il ruolo di moglie e di madre e dedicarsi alla propria carriera.