FREY: “QUESTA FIORENTINA MI RICORDA LA MIA. HO PARLATO CON GIROUD E…”

L’ex portiere Sebastian Frey è intervenuto ai microfoni di A gol di Tacco in onda su TvPlay

“QUESTA MI RICORDA LA MIA FIORENTINA” – “Non ho mai giocato con la Lazio, anche se ci sono stato vicino. Per stasera pendo verso la Fiorentina. Sono sincero…Sono sbilanciato verso i viola, ti dico la verità. Sia per il mio vissuto sia perché il calcio della Fiorentina mi piace. Sta dando continuità di gioco. Hanno fatto un finale di stagione straordinario. Italiano sta portando avanti le sue idee con giocatori di buona qualità. Ha fatto riesplodere Bonaventura. Oggi è il leader della Fiorentina. Sembra abbia 10 anni in meno. Sta facendo cose straordinarie. Mi sembra un po’ di rivedere i miei primi anni con Prandelli. Ordinato, cerca di giocare sempre. Credo che abbia buone idee”

“RUI PATRICIO IERI IL MIGLIORE” – “Rui Patricio ieri il migliore nella Roma”

“PRANDELLI ALL’AVANGUARDIA” – “Prandelli ha insistito in tempi non sospetti sul fare molto lavoro sulla costruzione. L’azione partiva da me. All’epoca era all’avanguardia. Credo di essere stato uno dei primi, devo ringraziarlo. Vedendo l’evoluzione del ruolo a me sarebbe piaciuto stare in questa generazione. Credo mi sarei trovato bene”

“GIROUD MI HA DETTO…” – “Mi chiedo ma Milan è Giroud dipendente? Secondo me se è così è grave. Ho sentito Giroud, gli ho fatto i complimenti. E’ un atleta di altissimo livello. Non è facile avere queste motivazioni e rendimento con la sua carriera alle spalle. A quest’età riesce a fare bene a questi livelli. Poi gli ho detto “Ti ho visto solo “. Lui ha fatto qualche espressione un po’ strana ma ha detto “guarda, non è così” anche se gli sarebbe piaciuto avere più occasioni. La sua reazione al cambio mi preoccupa meno di quella di Leao. Giroud è un campione, è la scelta del mister e la rispetta. Ci aspettiamo un Leao che faccia la differenza e diventi il top player che ci aspettiamo. E’ ancora troppo altalenante. Non è nella top 5 al mondo. Sono perplesso. La reazione sua, con Pioli che lo ha sempre difeso e coccolato, non mi sembra un bell’atteggiamento. Poi le dichiarazioni di Calabria mi fanno pensare che non ci sia più l’unità di due anni fa. Secondo me non interpreta al meglio la gestione dei cambi. Secondo me non li azzecca tanto. La partita di Champions potrebbe essere importante per le valutazioni su Pioli. In campionato è terzo. Non vedo una situazione drammatica. Cambiare allenatore sarebbe un suicidio”.

“L’ERRORE DI MAIGNAN PIU’ GRAVE DI QUELLO DI MERET” . “Più grave l’errore di Maignan sulla punizione, considerando anche le sue qualità, rispetto a quello di Meret, che si è ritrovato Giroud davanti. Lui qualcosa in più poteva fare, ma dargli la colpa mi sembra eccessivo. “

“INTER SOLIDA MA OCCHIO ALLA JUVENTUS” – “Sappiamo come il Milan ha vinto lo scudetto. E’ più l’Inter che lo ha perso. Oggi l’Inter è molto solida. Ha due squadre. Si può permettere di fare due cambi senza perdere qualità. Ha una delle migliori difese d’europa, i numeri parlano chiaro. Ha concesso solo cinque gol. Ma occhio alla Juve. Non sono juventino, ma sono obbiettivo. La fortuna lo scorso anno è stato avere Allegri come allenatore per la gestione delle questioni extracalcistiche. Non la vedremo vincere 5 a 0 ma è li. Vince 1 a 0 ma vince. Ha aperto un ciclo con ragazzi promettenti. Serve tempo. Ma nonostante questo dice la sua e vince. Riprendo le dichiarazioni di Mourinho: credo che se l’Inter dovesse vincere in campionato non lo farà con 20 punti. Sarà campionato aperto e divertente”.

“INZAGHI, ALL’INTER NORMALE PUNTARE A VINCERE” – “Inzaghi è sempre messo in discussione, me lo lasciate stare un pochino? (ride ndr). Se deve vincere per forza? E’ normale! Sei all’Inter, in una grande squadra. E’ normale avere grandi obbiettivi. L’Inter si è rinforzata. Thuram lo abbiamo visto, e ha margini di miglioramento. Ha Lautaro. E’ ovvio che deve giocare per vincere. Deve puntare a vincere il campionato e fare come lo scorso anno in Champions. Se non vince dimissioni? Non credo sia così drastica. Simone ha fatto un capolavoro in questi anni. Ovviamente sarebbe più un fallimento non vincere lo scudetto che vincere la Champions. Se dovesse vincere la Champions con le squadre che ci sono non sarebbe un capolavoro, di più!”

“LUKAKU, CONDIZIONI PESANTISSIME” – “Nella prestazione di Lukaku devi considerare il riscaldamento dove tutti ti fischiano, il saluto dei tuoi ex compagni che neanche ti guardano in faccia. Sono cose che ti vanno a toccare. La prestazione non la prendo in considerazione. Avevi il popolo nerazzurro e i compagni contro. Era una situazione pesantissima. Il contrario sarebbe stato sorprendente. Lukaku sta facendo un signor campionato. Ma era la partita da non giocare. Le condizioni erano sfavorevoli. Mourinho a livello psicologico è un top allenatore, credo gli abbia chiesto se si sentisse di giocarla. Lui probabilmente ha detto di si”.

“ESPULSIONE DI MOURINHO ECCESSIVA,MA…” – “L’espulsione di Mourinho mi è sembrata eccessiva, ma bisogna vedere cosa è successo in tutta la partita. Mourinho col suo carisma avrà detto la sua su tutto, e ha portato all’esasperazione l’arbitro. La vedo più così. Per me dall’anno scorso è preso un po’ di mira. Delle volte ha sbagliato, delle volte dico: “Ma quanti altri allenatori fanno quello che fa Mourinho e non vengono espulsi?”. Ma bisogna mettersi nel contesto”.

“IL PREPARATORE DELL’INTER MI HA DETTO DI SOMMER..”- “Ho seguito sia Sommer che Onana. Io non son d’accordo con chi dice che Sommer è meno forte. E’ un portiere completo. Il preparatore dell’Inter mi dice “ho trovato un ragazzo umile. e in più non si vede, ma ti garantisco che anche in campo è molto carismatico, anche che non si vede”. Mi parla .

“QUANTO SUCCESSO A GROSSO E’ UNO SCHIFO” – “Un abbraccio a Grosso. Quello che è accaduto ieri è stato uno schifo. Non sono tifosi, ma idioti che vanno radiati. Non si devono più avvicinare ad uno stadio. Per fortuna si sono tutti dissociati. Grosso ha rischiato di perdere un occhio, non scherziamo. E’ molto grave. “

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