Soulé continua ad incantare con la maglia del Frosinone a suon di gol e assist e il paragone con l’ex bianconero è sempre più calzante.
Avere 20 anni e conquistare il calcio italiano. E’ questo ciò che sta facendo Matias Solulé con il Frosinone. Con la sua tecnica, la sua velocità e sotto l’esperta guida di Eusebio Di Francesco, sta riuscendo a mettere in mostra tutta la sua immensa qualità. Grandi dimostrazioni, che riempiono d’orgoglio la stessa Juventus, titolare del cartellino dello stesso calciatore. Felice lo stesso Luciano Spalletti che continua a seguirlo anche in vista delle prossime gare di qualificazione dell’Italia.
Partita dopo partita, l’italo argentino sta dimostrando con la maglia del club laziale di avere ampio margine di crescita, non solo dal punto di vista tecnico ma anche sotto quello tattico. Una crescita, che gli sta consentendo di segnare tanto e di forni molti assist. Numeri importanti per un calciatore di 20 anni, che lo mettono a paragone proprio con uno che in passato ha già illuminato la Serie A, per poi passare proprio alla Juventus: Paulo Dybala.
Soulé e il paragone con Dybala
Matias Soulé e Paulo Dybala: due argentini che tra passato e presente hanno la possibilità di rendere più affascinante la Serie A a suon di colpi ad effetto. Eppure, la storia dei due è legata ad un doppio filo. Quella dell’attuale attaccante della Roma, iniziò a Palermo e nella stagione 2014-2014, riuscì a segnare 10 gol e fornire 13 assist in 34 partite. Risultati importanti, che consentirono alla squadra di Iachini di ottenere una meritata salvezza e il calciatore di guadagnarsi il passaggio alla Juventus.
Eppure, nelle prime 8 giornate, l’attaccante rosanero riuscì a segnare solo 2 gol e a fornire solo 2 assist. Discorso completamente diverso per l’attaccante del Frosinone che finora, ha disputato 8 partite segnando 5 gol e fornito 1 assist. Risultati leggermente diversi ma altrettanto buoni, che denotano quanto Soulé, continuando su questa strada possa realmente ritornare alla Juventus da protagonista.
In effetti, se l’italo argentino dovesse riuscire a dimostrare il suo valore per tutto il campionato e a crescere ulteriormente sia dal punto di vista tattico che tecnico, le possibilità di un suo ritorno in bianconero non sono escluse, così come la possibilità di essere inserito in prima squadra dallo stesso Massimiliano Allegri.