Napoli-Milan è il super big match della decima giornata: al Maradona le stelle Kvara e Leao pronte a brillare. I duelli che decideranno la sfida
Una domenica da far tremare i polsi quella del Maradona, perché nel catino di Fuorigrotta arriva il Milan di Stefano Pioli. Gli azzurri sono reduci da due vittorie consecutive tra campionato e Champions League ma il gioco latita. I rossoneri, invece, hanno incassato due ko – pesante quello contro il PSG – e l’umore non è certo dei migliori a Milanello.
Sarà una sfida fondamentale per i due tecnici, con il Napoli che non può perdere altro terreno dalla testa della classifica se vuole provare a difendere lo scudetto conquistato cinque mesi fa. Tante le stelle in campo tra le due formazioni, nonostante qualche defezione pesante. Andiamo a scoprire, quindi, i duelli che potrebbero essere decisivi nei 90′.
Le due formazioni scenderanno in campo con un 4-3-3 offensivo, com’è nella natura e nel dna delle squadre; decisivi i duelli uno contro uno che potranno determinare il risultato, proprio come accadde nella scorsa stagione, quando Pioli indovinò tutto e sbancò il Maradona.
Napoli-Milan, Raspadori e Giroud in attacco e che scontro a centrocampo
Il focus principale, manco a dirlo, sarà sulle due stelle più luminose delle formazioni, Kvaratskhelia e Leao. Entrambi sul lato sinistro del tridente d’attacco, il georgiano se la vedrà con Calabria, sontuoso lo scorso aprile nel contenerlo. Possibile una gabbia per lui, magari con un supporto da Tomori o Musah quando gli azzurri attaccano. Leao, invece, avrà di fronte Di Lorenzo; la scorsa stagione il capitano azzurro soffrì terribilmente il lusitano e chissà se stavolta andrà meglio, con Garcia che ha spiegato come nessuna marcatura speciale sarà eseguita sul 10 milanista.
Sul lato destro d’attacco, invece, Politano avrà di fronte uno dei migliori terzini d’Europa, Theo Hernandez; il napoletano è in uno stato di forma eccellente e potrebbe mettere in difficoltà il francese. Stesso dicasi per Pulisic, esterno destro rossonero, che affronterà probabilmente Olivera, (al momento leggermente preferito a Mario Rui) sempre in grande difficoltà in fase difensiva. Lo statunitense potrebbe quindi avere quasi vita facile mettendo in difficoltà la difesa azzurra.
Natan avrà quindi il compito di aiutare il compagno ma anche di contenere Giroud, un vecchio bucaniere dell’area di rigore; il francese è bomber temibile ed il brasiliano con Rrahmani dovranno renderlo inoffensivo. Un po’ quello che spetterà a Tomori e Kalulu con Raspadori; Osimhen è indisponibile e Garcia si affiderà al talento ex Sassuolo per scardinare la difesa rossonera. Il classe 2000 fresco del gol decisivo all’Union attacca gli spazi, è un centravanti mobile e veloce e questo potrebbe mettere in difficoltà i due centrali rossoneri.
Ed a centrocampo? Lobotka e Krunic le due “menti” delle squadre, Musah dovrà guardare a vista Zielinski, perché il polacco con i suoi inserimenti può essere letale, mentre sull’altro fronte Reijnders potrebbe mettere in difficoltà Cajuste, che dovrebbe partire dall’inizio con staffetta poi con Anguissa.
