Arabia Saudita pronta a ritagliarsi un posto importante nel mondo del calcio ma i risultati della Saudi League sono diversi rispetto alle previsioni iniziali.
Creare un movimento calcistico competitivo non è semplice. Ci vuole tempo, programmazione e servono infrastrutture all’avanguardia, dei settori giovanili sviluppati e delle prime squadre tecnicamente e tatticamente di primissimo livello. Se sul primo punto l’Arabia Saudita è già avanti, sugli altri due ci sta lavorando. Nello specifico, sta provando a rendere la Saudi League un campionato più affascinante e forte acquistando calciatori dall’Europa di un certo spessore.
L’arrivo di calciatori del calcio di Karim Benzema, Neymar, Firmino, Sadio Mané, Mahrez, Milinkovic-Savic, Brozovic, Kante e Cristiano Ronaldo: ha fatto sì che si consentisse alla Saudi League di poter ottenere una maggiore visibilità. Ovviamente, l’intento era anche quello di rendere il campionato più interessante e soprattutto farlo migliorare dal punto di vista tecnico. Una crescita che però non si fermerà a loro, visto che l’intento degli arabi è quello di acquistare altri calciatori dall’Europa durante le prossime sessioni di mercat
Arabia Saudita, cosa sta accadendo
Partita dopo partita, giornata dopo giornata, il campionato arabo si sta mettendo sempre più in mostra. Grazie anche all’arrivo dei tanti campioni in questa sessione estiva di calciomercato, le varie squadre locali si sono rinforzate, andando così a migliorare anche il livello di gioco e quindi le partite stesse che vengono disputate. Il campionato arabo ha già iniziato ad aprire le danze con le varie squadre che si danno battaglia a suon di gol e di vittoria.
Certo, per quanto si possano investire tanti soldi sul mercato, le regole del calcio sono sempre le stesse. Non sempre i tanti campioni in rosa assicurano un successo. Un esempio? Basti pensare alla situazione di classifica di Al Ahli e dell‘Al Ittihad: due società che hanno speso molto nell’ultima sessione estiva di calciomercato. Nonostante ciò, dopo 11 giornate di campionato, il loro gioco ancora latita e si ritrovano rispettivamente ben a 7 e 8 punti di distanza dalla capolista Al Hilal. Insomma, non sempre spendendo tanto si riesce ad avere la certezza di ottenere sin da subito ottimi risultati.
Dunque, ciò che pensavano di ottenere in Arabia Saudita in realtà non sta accadendo e i risultati adesso andranno monitorati passo dopo passo per valutare successivamente come comportarsi nelle prossime sessioni di mercato per non commettere più gli stessi errori. D’altronde, solo in questo modo si può migliorare.