Scalvini continua la sua crescita con la maglia dell’Atalanta, dimostrando tutto il suo valore come difensore e attirando l’attenzione.
Quando hai solo 19 anni e sei al tuo secondo anno di Serie A e di Europa League è normale pensare di avere delle qualità per poter emergere. Ed è ciò che sta pensando anche Giorgio Scalvini, che già nella scorsa estate era ricercato da più di un grande club europeo. Richieste su richieste, sondaggi, offerte che però l’Atalanta ha sempre respinto al mittente perché in fin dei conti, voleva ancora per un altro anno cullarsi il suo pupillo.
Certo, fosse arrivata un’offerta indecente, il club bergamasco si sarebbe seduto a tavolino e avrebbe trattato ma ciò non è accaduto. E così. Scalvini è rimasto ancora a Bergamo agli ordini di quel Gasperini che l’ha lanciato e lo sta facendo cresce al punto tale da fargli guadagnare anche la Nazionale maggiore. Con 9 presenze in Serie A e 3 in Europa League in questa stagione, il giovane difensore italiano sta continuando a dimostrare tutto il proprio valore.
Scalvini e il possibile addio: l’annuncio in diretta
A parlare del difensore dell’Atalanta è stato Thomas Manfredini, leggenda del calcio italiano anni ’90 ed ex giocatore del Sassuolo, che è intervenuto in diretta su TvPlay ed ha detto: “Scalvini è un giocatore moderno, imposta, attacca e fa gol. È fisicamente prestante, ha personalità ed ha la fortuna di essere allenato da Gasperini che riesce a stimolarlo. È difficile dire se sia pronto già per un top club, oggi basta molto meno per arrivarci rispetto ai miei tempi, ed il fatto di essere già in Nazionale, può aiutarlo tantissimo”.
In effetti, proprio quella sua capacità nell’impostare l’azione da dietro, così come nel saper giocare d’anticipo sull’avversario, rendono il difensore atalantino un giocatore adatto al calcio moderno e per questo molto appetibile da parte dei grandi club europei. Se già nella scorsa estate giunsero offerte sui 40 milioni di euro per una sua cessione, è possibile che nella prossima sessione estiva di calciomercato, le società faranno in modo di accontentare le richieste dell’Atalanta pur di ingaggiarlo e battere nei tempi la concorrenza.
Dunque, non resta altro che attendere la fine della stagione per vedere quanto ancora crescerà Scalvini tecnicamente e tatticamente, per poi comprendere quali saranno i reali risvolti di mercato. Situazioni che potrebbero realmente portarlo via da Bergamo questa volta.