Pioli a rischio? La società è dalla sua parte, ma qualcosa sta cambiando, anche nella testa dei giocatori.
Trema la terra di Milano sotto i piedi di Stefano Pioli: quello che doveva essere un tour de force difficilissimo, con due gare di campionato contro Juventus e Napoli uniti dalla trasferta di Parigi in Champions League, adesso rischiano di trasformarsi in un mero tracollo della squadra rossonera.
Dopo il ko interno contro la Vecchia Signora, un po’ per merito dei bianconeri è un po’ per l’evitabilissimo cartellino rosso rimediato da Thiaw, il diavolo è uscito da San Siro senza nessun punto in tasca.
Al Parco dei principi, però, è andata ancora peggio: se la sconfitta interna con la squadra di allegri non poteva fare piacere, il 3-0 all’ombra Della Torre Eiffel ha messo in dubbio tutto il lavoro fatto fin qui.
E se la società è tutta dalla parte del mister del Milan, i tifosi non sono dello stesso parere.
Fiducia incontrastata a Stefano Pioli ma i tifosi…
Innanzitutto il tecnico ex Inter, Lazio e Fiorentina tra le altre viene indicato come colpevole numero uno per il tracollo parigino.
L’errore? Quello di aver deciso di giocare contro una squadra fatta di stelle con una difesa alta che se superato il primo pressing, lasciava tutto lo spazio del mondo a calciatori rapide e forti come Mbappé, Ousmane Dembélé e Kolo Mouani.
Un errore che effettivamente ha permesso alla squadra di Parigi di tritare i rivali, che dopo tre giornate si trovano ultimi nel girone con appena due lunghezze, ma soprattutto senza ancora nessuna rete messa a segno.
È una statistica che non può far piacere, ma il club ha dimostrato a più riprese di essere dalla parte del tecnico nonostante tutto.
La discussione tramite dichiarazioni rilasciate con Calabria fa capire che non tutto sta andando come dovrebbe.
Il terzino destro, nonché capitano del Milan, si era lasciato andare ad un “chi non ci crede può restare a casa”, subito smentito da Stefano Pioli che sentenziava “Davide ha sbagliato: nessuno lavora con poca voglia o poca disponibilità“, ma Calabria si lasciava scappare anche un’analisi tattica che ha faticato ad accettare: “Troppo sbilanciati, abbiamo accettato l’uno contro uno”.
Una frase che non può non riferirsi alle decisioni tattiche dell’allenatore, che nonostante qualche assenza di troppo per gli infortuni di diversi comprimari e di qualche titolare, ha scelto comunque un approccio offensivo e di intensità.
Ad oggi Pioli non è assolutamente in dubbio, nonostante i tifosi del diavolo non sembrino essere dello stesso parere e la gara contro il Napoli potrebbe far concludere il trio di big match lasciando i rossoneri con un nulla di fatto in mano.